Il 5 giugno di quest’anno cade il 50° anniversario della Giornata Mondiale dell’Ambiente; istituita dalle Nazioni Unite durante la Conferenza di Stoccolma sull’ambiente il 5 giugno del 1972 e celebrata per la prima volta nel 1973, questa giornata è stata fondata con l’intento di aumentare la consapevolezza sulla necessità di proteggere l’ambiente e per incoraggiare i leader mondiali ad agire in suo favore.
Ogni anno, le Nazioni Unite annunciano un paese ospitante per la Giornata dell’Ambiente. La Costa d’Avorio (Africa occidentale) è il paese che ospiterà la ricorrenza del 2023 e si avvarrà della collaborazione dei Paesi Bassi per organizzare la celebrazione che interesserà 143 Paesi.
Il tema della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 è: “Soluzioni all’inquinamento da plastica”, l’hashtag promosso è #BeatPlasticPollution per incoraggiare tutti a rinunciare all’uso della plastica.
La plastica è uno dei più utili e versatili materiali esistenti, ma l’inquinamento che provoca è diventato un problema ambientale significativo, la proliferazione della plastica monouso ha portato alla contaminazione di oceani, fiumi e discariche.
Ogni anno nel mondo vengono utilizzati 500 miliardi di sacchetti di plastica; 13 milioni di tonnellate di plastica finiscono nell’oceano, 17 milioni di barili di petrolio vengono utilizzati per la produzione di plastica; 100.000 animali marini vengono uccisi dalla plastica; e l’83% dell’acqua del rubinetto contiene particelle di plastica. Tutto ciò è allarmante e pericoloso per la società umana e il sistema di supporto vitale, se si pensa poi che, se non verranno adottate norme su scala globale, le stime dicono che nei prossimi 10-15 anni la produzione mondiale di plastica potrebbe quasi raddoppiare.
Le celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023, funge da memorandum per spronare i governi all’approvazione di nuove leggi tese a frenare la produzione e l’uso di plastica monouso non necessaria e a collaborare con il settore privato per rinnovare, utilizzando prodotti ecosostenibili e compostabili al fine di ridurne l’impatto ambientale. Molti degli interventi normativi necessari per contrastare l’inquinamento da plastica dovranno essere adattati ai contesti regionali, nazionali o locali.
L’invito all’azione è rivolto anche ai semplici cittadini affinché cambino le proprie abitudini riguardo il consumo della plastica ed esercitino il proprio potere d’acquisto, rifiutando prodotti composti o che utilizzano plastica monouso.
Le regole globali, per essere efficaci, devono prevedere misure di controllo specifiche e ad alto impatto sul ciclo produttivo e vitale della plastica, tali misure possono essere raggruppate in tre termini:
- RIDURRE: in via prioritaria, eliminare gradualmente la produzione di plastica e polimeri, comprese le sostanze chimiche tossiche e le materie plastiche che non possono essere riutilizzate o riciclate.
- CIRCOLARE: per la maggior parte delle materie plastiche rimanenti, facilitare un’economia circolare imponendo rigorosi standard globali di progettazione del prodotto, standard di etichettatura e obblighi di condivisione delle informazioni.
- GESTIRE: Solo per le materie plastiche che non sono idonee all’economia circolare, assicurarsi che non si disperdano nell’ambiente garantendo la raccolta e la gestione dei rifiuti, attraverso la regolamentazione rigorosa delle discariche.
Noi tutti possiamo agire sia come consumatori che come cittadini informati; chiedendo prodotti sostenibili e abbracciando ragionevoli abitudini di consumo nella nostra vita.
Per altre informazioni: www.worldenvironmentday.global