13 giugno 1979: il mondo della musica perde uno dei suoi più grandi talenti
Demetrio Stratos, voce e anima degli Area e pioniere della musica rock progressiva italiana, si spegne a New York all’età di soli 34 anni, stroncato da un’anemia aplastica. La sua scomparsa rappresenta una perdita immensa per la cultura italiana e internazionale.
Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1945, Stratos si trasferisce a Milano nel 1962. Dopo un’esperienza con i Ribelli, nel 1970 fonda gli Area, con cui esplora nuovi orizzonti musicali, mescolando rock, jazz, elettronica e world music. La sua voce straordinaria, capace di virtuosismi e sperimentazioni sonore senza eguali, diventa il marchio di fabbrica del gruppo.
Con gli Area, Stratos pubblica album innovativi come “Arbeit macht frei” (1973), “Cantare Libero” (1974) e “Maledetta Primavera” (1978), che lasciano un segno indelebile nella storia della musica italiana. La sua influenza si estende ben oltre i confini nazionali, conquistando un pubblico di estimatori in tutto il mondo.
Oltre ad essere un cantante eccezionale, Stratos era un musicista completo, polistrumentista e studioso di musica. La sua ricerca musicale era instancabile e la sua curiosità lo spingeva a sperimentare generi e tecniche sempre nuove.
La scomparsa di Demetrio Stratos rappresenta un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano e internazionale. La sua eredità artistica, però, continua a vivere nelle sue canzoni, nei suoi album e nei ricordi dei suoi tanti estimatori.
Un lascito immenso
Demetrio Stratos non è stato solo un grande cantante, ma anche un innovatore e un visionario. La sua musica ha anticipato i tempi e ha influenzato generazioni di musicisti. La sua voce unica e la sua straordinaria personalità continueranno a ispirare gli amanti della musica per sempre.
Ecco alcuni dei suoi brani più celebri:
- “Arbeit macht frei”
- “L’indiano”
- “Phos”
- “Maledetta Primavera”
- “Isole”
- “Visioni”
Ecco alcune canzoni degli Area: