Ritorna a Roma Videocittà, giunto alla sua settima edizione, da ieri fino a domani.
Il festival, concepito da Francesco Rutelli e con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, esplora i codici più innovativi dell’audiovisivo e del digitale.
Anche quest’anno, il Gazometro di Roma, la più vasta area di archeologia industriale d’Europa, si animerà con installazioni imponenti, videoarte, esperienze immersive, live e dj set, talk e AV experience. Lo scorso anno il festival ha attirato 20.000 presenze in tre serate tutte sold out, confermandosi un punto di riferimento futurista per artisti, visionari, creator, makers e leader digitali. Per l’edizione 2024, i biglietti early bird e gli abbonamenti first release sono andati a ruba, con quasi la metà acquistati da un pubblico nazionale e internazionale.
Eni è il Main Partner, con il riconoscimento della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, il patrocinio della Regione Lazio, il supporto del Comune di Roma e la collaborazione con ANICA.
Tre giorni di contaminazioni arricchiranno la stagione 2024, contribuendo alla quadrilogia che si concluderà nel 2025 sul tema della Transizione, digitale ed ecologica.
Il festival si propone come una riflessione sulla connessione tra uomo e natura, e sul dialogo tra pensiero ambientalista e nuove tecnologie, per costruire un mondo nuovo dove il digitale, l’inclusione e la sostenibilità convivano armoniosamente. Dopo l’elemento lunare del 2022 e quello della Terra del 2023, il tema del 2024 sarà la Galassia.
Come da tradizione, l’apertura di Videocittà è affidata a un’opera site-specific che coinvolge il cilindro metallico più grande del Gazometro, simbolo del quartiere Ostiense e della Roma contemporanea. Per il 2024, l’installazione intitolata “Nebula” è firmata da Quiet Ensemble e Giorgio Moroder. “Nebula” è un’esperienza audiovisiva monumentale, con un’installazione luminosa in stretta connessione con le musiche composte appositamente per Videocittà dal pioniere del sintetizzatore e maestro delle colonne sonore, Giorgio Moroder. Il reticolo metallico si trasformerà in una costellazione avvolgente, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva unica, come una notte trapuntata di astri con suoni provenienti da galassie lontane. Videocittà ridisegnerà la luce del crepuscolo estivo romano, non solo sul cilindro principale del Gazometro, ma su tutto il complesso, che Eni sta riqualificando.
Tra le novità di quest’anno, aumentano le esperienze immersive e VR, curate da Anna Lea Antolini, con oltre 60 visori dislocati nelle aree test. In collaborazione con Rai Cinema, sarà allestita una sala VR con 30 visori per la fruizione sincronizzata di contenuti in realtà virtuale selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR.
Nelle sue prime sei edizioni, Videocittà ha ospitato oltre 400 artisti, tra Premi Oscar e talenti nazionali e internazionali, anticipando tendenze e creando un punto di incontro tra tradizione e innovazione. Dal 2018, il festival ha reso Roma una città più internazionale, con oltre 450.000 presenze e un incremento del 150% nella vendita dei biglietti rispetto al 2022. Videocittà ha attraversato vari luoghi della città, dalle piazze storiche alle gallerie d’arte, dagli spazi di archeologia industriale ai luoghi istituzionali. Dal 2024, Videocittà è project leader di Co-Vision, un progetto triennale sulla sostenibilità, finanziato dalla Commissione Europea, che coinvolge 12 partner di 11 paesi diversi.
Foto copertina: Animiamoci contest