Il 19 settembre 1982 è una data storica per la comunicazione digitale. In quel giorno, in una bacheca elettronica dell’Università Carnegie Mellon di Pittsburgh, apparve per la prima volta un simbolo destinato a rivoluzionare il modo in cui interagiamo online: l’emoticon.
Chi l’ha inventata?
Il merito va a Scott Fahlman, un professore di informatica che, stanco delle continue ambiguità nelle discussioni online, propose di utilizzare due semplici combinazioni di tasti per distinguere i messaggi scherzosi da quelli seri:
- 🙂 per indicare un sorriso
- 🙁 per esprimere tristezza
Era nato così il linguaggio delle faccine, un modo rapido e intuitivo per comunicare le proprie emozioni anche a distanza.
Da semplici faccine a un linguaggio universale
Da quel lontano 1982, le emoticon hanno fatto un lungo percorso, evolvendosi e moltiplicandosi. Dalle prime semplici combinazioni di caratteri siamo passati alle emoji, vere e proprie immagini grafiche che rappresentano un’ampia gamma di emozioni, oggetti e situazioni.
Oggi, le emoji sono parte integrante della nostra comunicazione quotidiana, utilizzate in ogni tipo di messaggio, dai più banali ai più importanti. Sono diventate un vero e proprio linguaggio universale, capace di superare le barriere linguistiche e culturali.
Perché le emoticon hanno avuto tanto successo?
Il successo delle emoticon si spiega con diversi fattori:
- Comunicazione più efficace: Le emoticon permettono di aggiungere un tocco di umanità ai nostri messaggi, rendendoli più espressivi e meno freddi.
- Velocità: Scrivere un’emoticon è molto più veloce che descrivere a parole un’emozione.
- Versatilità: Le emoticon possono essere utilizzate in qualsiasi contesto, dalle chat ai social media, fino alle email professionali.
Curiosità sulle emoticon
- L’Unicode Consortium: È l’organizzazione internazionale che si occupa di standardizzare i caratteri utilizzati nei computer, comprese le emoji. Ogni anno vengono aggiunte nuove emoji, tenendo conto delle tendenze culturali e sociali.
- L’Emoji Day: Si celebra ogni anno il 17 luglio, una data scelta in riferimento al calendario dell’iPhone, dove le emoji sono visualizzate come una data.
- Le emoticon più utilizzate: Al primo posto troviamo la famosa faccina che piange dalla risata, seguita dal cuore e dalle mani giunte in segno di preghiera.
Le emoticon sono nate da un’idea semplice ma geniale, e si sono rapidamente diffuse in tutto il mondo, diventando un elemento fondamentale della nostra comunicazione digitale. Sono un esempio di come la tecnologia possa essere utilizzata per rendere le nostre interazioni più ricche e significative.