L’attenzione a livello internazionale per quel che concerne la cyber security nell’ambito delle telecomunicazioni ha un doppio volto: economico e di sicurezza nazionale.
Questa crescente attenzione è dovuta all’aumento esponenziale del numero di servizi e attività che dipendono dalle reti, affidando quindi nelle mani di chi le gestisce una mole enorme di dati sensibili, non solo dei cittadini, ma anche dati riservati dell’intelligence o delle alte istituzioni degli Stati.
La digitalizzazione di servizi e prodotti ha reso necessario uno sforzo a livello industriale per mettere in sicurezza i network nazionali. Nonostante ciò, le differenti strategie nazionali in tale ambito hanno reso necessario un intervento del legislatore europeo allo scopo di armonizzare le misure fino a quel momento messe in atto a livello nazionale.
Per ovviare a tale effetto collaterale, il legislatore europeo ha adottato un proprio piano strategico, formato da un copioso sistema normativo, rispetto all’introduzione del 5G, non limitandosi alla pianificazione transfrontaliera dell’adozione dei servizi ma includendo anche la garanzia di elevanti standard di cyber sicurezza delle reti.
Lo scopo primario della Commissione è stato quello di uniformare ed armonizzare le misure prese a livello nazionale, e per fare ciò, almeno in un primo momento, essendo la sicurezza un ambito dove la competenza relativa alla sicurezza non appartiene interamente all’UE, si è avvalsa delle norme relative al Mercato Unico contenute all’interno del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Negli ultimi anni difatti il Mercato Unico, ha risentito fortemente del processo di digitalizzazione che ha contraddistinto la nostra società, assumendo le vesti di quello che può essere definito un Mercato Unico Digitale Europeo. In tale contesto la messa in sicurezza delle reti è sempre stata considerata una conditio sine qua non per lo sviluppo economico di aziende che basano il proprio business sul comparto digitale, e maggiormente lo sarà con l’avvento della rete di quinta generazione e dell’industria 4.0. Affinché tali enti riescano ad affermarsi è necessario che le reti, i prodotti ed i servizi ad essi connessi siano messi in sicurezza.