Fabrizio de André è andato via l’11 gennaio 1999, è stato una vita fa ed alla vigilia del nuovo secolo. Quel giorno il cantautore genovese ci ha salutati per sempre, ma ci ha lasciato la sua musica e la sua profondità di pensieri. Il ricordo di Faber fra tutti noi è ancora vivo e il grande artista genovese fa ancora parlare di sé.
A Vanzago (Mi) il Responsabile del Cinema Teatro Floris Antonio Baroni ha voluto ricordarlo in occasione della sua scomparsa avvenuta 25 anni fa. Ha iniziato il 2024 con “il botto” e con perfetta scelta di tempi ha commemorato Faber con grande successo di pubblico e di partecipazione.
Per una struttura di riferimento di settore, e di qualsiasi dimensione e interesse, dedicare il primo spettacolo dell’anno ad una personalità del proprio reparto professionale è segno di grande attenzione e rispetto. Riservare poi la serata ad uno degli artisti italiani più amati e ascoltati di tutti i tempi è motivo di orgoglio professionale, manageriale e artistico.
Antonio Baroni porta l’onore e l’onore di gestire il Cinema Teatro Flores di Vanzago, ha intercettato il tempo ed ha voluto commemorare il grande Faber. Lo incontriamo alla conclusione dello spettacolo suonato e cantato dal gruppo Sciaccanuxe.
Complimenti per il vostro Teatro, acustica perfetta e soprattutto… poltrone comode… Sorridiamo entrambi.
Sappiamo non essere così facile rimanere seduti comodi ed ascoltare spettacoli per oltre due ore come quello appena concluso.
Ma partiamo dall’inizio.
Ci racconti la storia di questo Teatro.
La sala ha riaperto il 6 gennaio 1995 dopo qualche anno di chiusura per ristrutturazione. Siamo partiti con cinema e cineforum, poi due anni dopo con una compagnia teatrale abbiamo inserito anche un programma teatrale. È una sala parrocchiale ed è diventata un punto di riferimento per la zona. Da noi vengono compagnie teatrali, complessi, saggi di danza, un po’ tutti.
Come è iniziata la storia?
All’inizio c’erano le scuole, poi è stata organizzata questa sala grazie a un prete appassionato per poter fare degli incontri e poi è diventata cinema.
Il Teatro è nato nel 1938, è stata ristrutturato una prima volta nel 1972 e poi nuovamente nel 1995. Ogni anno vengono eseguite migliorie perché deve essere mantenuta a norma, e, sempre tecnologicamente all’avanguardia, infatti quest’anno abbiamo fatto grossi investimenti per le luci, per l’audio e per l’atrio d’ingresso.
Come sono organizzate le vostre attività?
L’attività complessiva è organizzata grazie alla collaborazione di molti volontari che dedicano il loro tempo libero al funzionamento della sala. Nessuno viene retribuito. Quando tutto riesce bene c’è molta soddisfazione.
Ma qui a Vanzago non si scherza con gli artisti. Da calendario avete programmato una prima assoluta e autori di altro livello…
Sorride riservato, quasi imbarazzato, ma evidentemente deve essere soddisfatto del proprio operato.
Oltre alle compagnie amatoriali, nel mese di marzo abbiamo programmato tre appuntamenti importanti, il 9 marzo avremo la data zero dello spettacolo di Stefano Chiodaroli, (comico, cabarettista e attore N.D.R.)
Il Coro Divertimento Vocale di Gallarate che è arrivato terzo al programma Italia’s Got Talent e ha già fatto tournée all’estero. Qui da noi poi ci sarà anche Luca Colombo, prima chitarra di Sanremo. Ci stiamo già preparando per una collaborazione con il Teatro Litta per l’anno prossimo.
Parleremo anche il nostro dialetto…
Sorridiamo entrambi. Bene. Grazie per la disponibilità e arrivederci al Floris di Vanzago.