Con l’insediamento, questa mattina delle commissioni, hanno avuto inizio gli esami di Stato (di Maturità) per l’anno scolastico appena conclusosi.
Nel 2023 l’Esame di Stato del secondo ciclo di istruzione torna a essere configurato secondo le disposizioni normative vigenti (capo III del D.Lgs. 62 del 13 aprile 2017). L’unica deroga riguarda i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’Esame. Nel corrente anno scolastico la partecipazione alle prove INVALSI è requisito di ammissione, ma la normativa non prevede connessioni fra i risultati delle prove INVALSI e gli esiti dell’esame di Stato. La nota informativa ministeriale n. 2860 fornisce informazioni sintetiche sull’Esame di Stato 2023, sui requisiti di ammissione, le prove, i voti e la composizione delle commissioni.
La sessione dell’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione avrà inizio, per le studentesse e gli studenti impegnati, mercoledì 21 giugno 2023 alle 8:30 con la prima prova scritta che per tutti, sarà quelle d’italiano. La seconda è una prova scritta, anch’essa nazionale, su una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. Il decreto n. 11 del 25 gennaio 2023 individua le discipline oggetto della seconda prova scritta e le discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame. È prevista, poi, una ulteriore prova scritta in alcuni indirizzi di studio.
La terza prova è un colloquio in chiave multi e interdisciplinare per valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi e accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale del candidato.
Nel colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO); dimostra, inoltre, di aver maturato le competenze di Educazione Civica come definite nel curricolo d’istituto e previste dal documento del consiglio di classe. Le commissioni tornano a essere formate da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di sessanta centesimi. Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode).
Quest’anno saranno 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), mentre le commissioni sono 14.000,per un totale 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente: Licei: 267.758; Istituti Tecnici: 173.892; Istituti Professionali: 94.358.
Per i dettagli su tutti i numeri dell’Esame di Stato 2023: https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Candidati+Esami+di+Stato+del+secondo+ciclo+d’istruzione+2023.pdf/eaaa1d0c-d558-4299-72b8-cb0f5084d5e7?t=1685625873452
ph. copertina: www.scuolainforma.it