La saggezza di Salomone, il coraggio di Davide, la forza di Sansone, la pazienza di Giobbe, l’autorità di Mosè, la fede di Daniele, la diplomazia di Lincon, la tolleranza di Giuseppe di Nazareth.
Così, in un discorso del 1909, l’allora Capo della polizia americana elencava le aspettative che la cittadinanza avrebbe riposto nei poliziotti.
La missione
Dopo più di cento anni, seppur in forma meno ampollosa, la missione (perché di missione trattasi) del poliziotto continua ad essere un contenitore multiforme di decine di altre figure professionali.
Psicologo, esperto di primo soccorso, assistente sociale, pompiere, genitore putativo, mediatore culturale, in questo caso anche studente.
Alessandro e la madre
Sì, perché è questa la chiave comunicativa che Alessandro, Agente di polizia, è riuscito a trovare per distogliere una madre dall’intento di lanciarsi nel vuoto dal suo balcone all’ottavo piano in un palazzo in zona Eur.
Alessandro quegli otto piani li ha fatti di corsa, con il cuore in gola, dopo aver letto sul citofono un cognome che gli ricordava qualcosa, probabilmente una reminiscenza scolastica.
La professoressa e la porta blindata
Era lei, la sua professoressa di diritto delle scuole superiori, quando Alessandro ne ha udito le urla che dalla casa riempivano il pianerottolo non ha avuto dubbi; allora si è svestito della divisa ed è tornato studente.
Da una porta blindata chiusa a chiave, che poteva rappresentare muro insormontabile, le ricordato le marachelle scolastiche, ha fatto riaffiorare in lei ricordi passati ma non troppo, perché non si smette mai di essere insegnanti, così come non si smette mai del tutto di essere studenti nella vita.
Formazione continua
Chi si è occupato per anni di formare i ragazzi, accogliendoli adolescenti per lasciali adulti, plasmandone in un certo qual modo la tempra per affrontare il futuro, non poteva lasciarsi andare per un momento buio, e così la professoressa ha iniziato a interloquire con Alessandro, che nel frattempo, per guadagnare tempo, ha indossato anche le vesti del bugiardo, inventandosi un problema giudiziario per far leva sulla seconda professione dell’insegnante, ossia l’avvocato.
Il vigile del fuoco
Momenti preziosi che hanno permesso ai vigili del fuoco di entrare in casa, aprire quella porta e permettere ai due di ritrovarsi dopo anni in un abbraccio commosso, breve ed eterno, consolatorio e liberatorio, di due essersi umani i cui destini la vita ha riproposto a ruoli quasi invertiti, senza spostarne però gli equilibri basilari dell’esistenza che ci insegnano che si ha sempre bisogno gli uni degli altri.
“Uno, nessuno e centomila”
Mille lavori in uno, questo il lavoro del poliziotto, mille volti da indossare in base a chi ti trovi di fronte, una sorta di “Uno, nessuno e centomila” di Pirandelliana memoria, con un’unica fondamentale differenza; nel romanzo il protagonista spesso si rivolge al lettore ponendogli interrogativi e problematiche al fine di raggiungere la pace interiore, nella vita di tutti i giorni chi indossa la divisa, con formazione, ma soprattutto con intuito, arguzia e prontezza di riflessi, quei problemi è chiamato a risolverli.