Si è aperta il 15 giugno scorso a Ischia, presso le Antiche Terme Comunali, la Mostra internazionale “I colori dell’estate”, curata dalla critica d’arte, Maria Palladino, che abbiamo incontrato e alla quale abbiamo rivolto alcune domande.
La scelta di fare una mostra collettiva a Ischia e nelle Antiche Terme Comunali, da quali esigenze deriva?
L’idea di organizzare questa collettiva è nata circa un anno fa, dalla volontà di un “ritorno a casa”. Io sono napoletana, ma risiedo da circa un ventennio a Padova. Pertanto ha avuto origine sia dal desiderio di realizzare un progetto espositivo finalmente nella mia Campania – e quale luogo migliore di Ischia, a simboleggiare la Itaca di Ulisse – sia per convogliare nell’esposizione opere di artisti provenienti da tutta Italia, e anche dall’estero. Permettendo così la conoscenza del loro lavoro, la condivisione di bellezza, la comunicazione di emozioni.
Che cosa significa per te mettere a confronto esperienze, linguaggi, tradizioni e stili diversi?
Significa raggiungere lo scopo principale del prodotto artistico: esso viene messo al mondo, allo stesso modo che in ogni forma di creazione, per percorrere la sua strada, entrare in contatto con ciò che lo circonda, trovare soggetti disposti a comprenderlo, apprezzarlo e amarlo. Produrre connessione, una connessione ad un livello profondo, quale un lavoro artistico può generare, trovo che sia una delle esigenze principali della società attuale, in cui, per necessità o per volontà, o avidità, la divisione e l’individualismo imperano. Ma nulla nasce dalla divisione.
Quale è, secondo te, la funzione dell’arte nell’attuale momento storico?
Come dicevo prima, l’arte è fonte di relazione fra gli individui. È, a mio avviso, quello che il sociologo, filosofo e critico letterario canadese Marshall McLuhan definiva un “medium caldo”, ovvero un medium che per funzionare ha necessariamente bisogno di un’interazione: lo spettatore si pone di fronte all’opera con la volontà di capirla, e allo stesso modo il sentimento sincero dell’autore – poiché è necessario che vi sia sincerità e sentimento affinché tutto questo funzioni – trasfuso nel suo operato artistico, possiede un’efficacia infallibile nel dare vita ad un riscontro empatico da parte del primo. La vera arte, quella autentica e che possiede una risonanza musicale sull’anima, come sosteneva il pittore e teorico Vassilij Kandinskij (1866 – 1944) può veramente cambiarci la vita.
Come è nata la scelta del titolo “I Colori dell’Estate”?
Per la volontà di fare un doppio omaggio: all’estate che è ormai arrivata, e che rappresenta la stagione più gioiosa dell’anno, con la sovrabbondanza di luce e colore che la caratterizza, e all’apporto fondamentale del colore nelle nostre esistenze, come appunto teorizzato da Kandinskij nel suo “Dello spirituale nell’arte” (1910). Un testo ancora attualissimo, a mio parere, e che descrive un’interessante distinzione fra le epoche maggiormente inclini allo spirito, e quelle più superficiali e materialiste. Diciamo che un tuffo nell'”interiorità” e nei valori immutabili ed eterni delle arti: le arti visive, la letteratura e soprattutto la musica, non è mai superfluo, in misura ancora più grande in questo periodo storico così travagliato.
In mostra fino al 30 giugno prossimo le opere degli artisti: Achille D’Onofrio, Adelante Gianni Mattera, Alda Delledonne, Alessandra Bonomini, Andrea Pisano, Carmen Frisina, Davide Kapanadze, Egle Piaser, Flavio Milani, Francesco Corso, Gabriella Zedda, Guido Portaleone, Jacopo Rumignani, Luciana Gravina, Luigia Sdango, Marco Troia, Maria Di Maio, Mirko Roncelli, Paola Volpe, Patricia Bidi, Piergiorgio Dessì, Silvia Grazioli, Simonetta Pantalloni, Ylenia Pilato .
Ischia, Antiche Terme Comunali di Ischia, Via Jasolino 1, 80077 Ischia (NA), dal 15 al 30 giugno 2023. Orari di apertura: Lunedì – Sabato 9:00 – 13:00. Martedì e Giovedì 16:00 – 20:00. Ingresso libero.