Tra conferme e nuovi arrivi, ecco che il quadro degli allenatori che siederanno sulle panchine della prossima stagione di Serie A.
Bologna – Vincenzo Italiano
Il Bologna non inizierà questa stagione con Thiago Motta, colui che dopo 60 anni ha riportato quest’ultima a giocare la prossima Champions League, non per scelta tecnica ma per pura volontà dell’uscente allenatore. Il posto di Mister Motta verrà ricoperto da Vincenzo Italiano, toccherà a lui acquisire questa pesante eredità. Conosce i palcoscenici europei, tanto da portare la sua ex squadra ovvero la fiorentina in finale di conference League per ben due anni consecutivi ma la Champions League è un altro pianeta. Riuscirà a far bene?
Lazio – Marco Baroni
L’imminente stagione segnerà l’inizio della terza esperienza su una panchina di Serie A per quanto riguarda l’allenatore toscano, Marco Baroni, dopo la prima esperienza con il Lecce, il quale si è fatto conoscere per il suo gioco. Una seconda esperienza in quel di Verona alla guida dei gialloblù dove ha ricevuto la sua consacrazione. Sarà pronto al salto di qualità e a cancellare dalla testa dei laziali la deludente stagione appena conclusa?
Monza – Alessandro Nesta
Da giocatore prima e da allenatore poi, Adriano Galliani richiama Alessandro Nesta, affidandogli le chiavi dello spogliatoio. Sarà lui il nuovo allenatore del Monza con un contratto a scadenza annuale ma con possibilità di rinnovo solo al raggiungimento di determinate condizioni. Per Alessandro Nesta è la sua quinta esperienza come allenatore ma la prima vera esperienza in un campionato maggiore come la Serie A. Tutto ciò non ha creato disturbo al dirigente Galliani ricordando a tutti come l’inesperto Palladino alla sua prima esperienza sia riuscito a tenere il Monza nella metà della classifica senza rischiare mai la retrocessione. Un grosso in bocca a lupo va ad Alessandro Nesta per una carriera da allenatore strepitosa proprio come quella che ha avuto da giocatore.
Torino – Paolo Vanoli
Il Torino saluta Ivan Jurić dopo tre anni di permanenza in casa granata. In questi anni l’ex tecnico croato ha regalato soddisfazioni ai torinesi portando la squadra a guadagnare la metà della classifica, ovvero, il decimo posto per tre anni consecutivi. Il massimo che quest’ultimo poteva garantire visto anche la rosa a disposizione. Il suo posto verrà occupato da Paolo Vanoli e avrà il compito di migliorare o tanto meno eguagliare quello fatto in precedenza. Vanoli ha iniziato la sua esperienza da allenatore nel lontano 2007, ha allenato la Nazionale Italiana giovani e come un ultimo merito è arrivata la promozione in Serie A alla guida del Venezia, chiudendo anche il campionato di Serie B con il miglior attacco.
Fiorentina – Raffaele Palladino
Cambio panchina ma non campionato. Stefano Palladino dopo una prima e ottima esperienza in Serie A, durata ben due stagioni, alla guida del Monza, squadra che lo ha permesso di farsi conoscere per le sue idee innovative, lascia la Brianza a scadenza di contratto per trasferirsi in Toscana, sponda Firenze. Quest’ultimo si è legato ai viola con un contratto di due anni. Toccherà a lui prendere il posto dell’uscente Vincenzo Italiano e non sarà affatto facile per quello che quest’ultimo ha dato ai toscani. Negli scorsi tre anni, l’ex mister è stato l’unico a portare la fiorentina a disputare per tre volte consecutive una semifinale di Coppa Italia, l’unico a far disputare due finali consecutive in tre anni nell’Europa che conta.
A lui spetterà il compito di non far rimpiangere Vincenzo Italiano.
Empoli – Roberto D’Aversa
L’Empoli inizierà questa stagione senza l’uomo che ha permesso alla squadra di essere presente anche quest’anno tra le 20 che giocheranno il campionato di Serie A. A prendere il posto del “salvatore” Davide Nicola sarà Roberto D’Aversa, conoscenza del nostro campionato. L’ultima esperienza per D’Aversa è avvenuta in casa del Lecce, dove dopo un buon inizio si è visto esonerare dalla società leccese a causa degli zero punti conquistati nelle ultime sette partite.
Che questa nuova avventura possa essere per D’Aversa quella del riscatto?