“Picnic sul ciglio della strada”
Un grande romanzo di fantascienza russa finalmente in edizione integrale grazie alla traduzione di Paolo Nori. Scritto a quattro mani dai fratelli Strugackij negli anni ‘70: un letterato e un matematico che hanno dato vita a numerosi romanzi di fantascienza e non solo.
Ci troviamo nella “Zona”: un luogo contaminato, nel quale è vietato l’accesso, contenente oggetti misteriosi, molti dei quali fatali per l’uomo, e una sfera d’oro che esprime reconditi desideri. Solo gli stalker osano entrarci e ne restano “segnati”.
“Con la Zona è così. Torni con la roba: un miracolo; torni vivo: un successo; torni con una pallottola dei sorveglianti: un colpo di fortuna. Tutto il resto: destino”.
Tante domande
Il romanzo si legge con la curiosità di un bambino che vuole sapere cos’è la Zona, chi l’ha creata, cosa sono i misteriosi oggetti, di cosa sono fatte le radiazioni che contaminano gli uomini. Se si tratta di alieni, torneranno? ci conquisteranno?
Tante domande senza risposta e tante le ipotesi di lettura. Molto probabile la critica al governo (la censura ha operato numerosi tagli nel romanzo prima di approvarne la pubblicazione). Ma leggiamo anche di scienziati che non sanno dare risposte, di limitazioni per chi è contaminato, di necessità di rischiare.
il limite
non è preciso: non sempre è facile stabilire cosa sia giusto e cosa sbagliato, chi siano i buoni e i cattivi. Le stesse azioni del protagonista, sembrano spesso mosse da necessità quanto da adrenalina.
Red, il protagonista
è uno dei migliori stalker rimasti in vita; è un solitario, mercenario, calcolatore. Con lui entriamo nella Zona, camminiamo attenti per evitare gli “spruzzi neri”, con lui trattiamo fiato per non toccare la “gelatina della strega”. Ma è anche un compagno premuroso e un padre amorevole.
Leggere questo libro perché
non è un libro di fantascienza fine a se stesso, anche se può esser letto anche solo così. È una critica al potere che i Russi fanno da sempre con la letteratura.
Neo
la trama spesso ha dei buchi che, da lettrice, sarei stata curiosa di conoscere.