Una valida alternativa, economica ed equa per risolvere le dispute tra i consumatori e le istituzioni finanziarie
Confindustria, di concerto con Confcommercio, Confagricoltura a Confartigianato, ha confermato la sussistenza dei requisiti di nomina di alcuni componenti dell’Arbitro Bancario Finanziario.
Il Direttore Generale Luigi Federico Signorini ha nominato con delibera del 10 ottobre 2023 i componenti dell’organo decidente del Collegio di Bologna – avv. Federica Costa, nata il 17 settembre 1978 a Lugo (RA) (componente effettivo); – dott.ssa Clelia Galantino, nata il 30 agosto 1950 a Bari (componente supplente); del Collegio di Palermo – prof. avv. Alberto Stagno d’Alcontres, nato il 19 novembre 1950 a Sliema (Malta) (componente effettivo); del Collegio di Torino – prof.ssa Elisabetta Bani, nata il 14 dicembre 1963 a Pontedera (PI) (componente effettivo); – avv. Pier Paolo Pirani, nato il 5 febbraio 1988 a Roma (componente supplente); del Collegio di Milano – avv. Dino Donato Abate, nato il 1° aprile 1985 a Pordenone (componente supplente).
L’Arbitrato Bancario Finanziario.
In un mondo sempre più complesso e globalizzato, i cittadini si trovano spesso a dover affrontare controversie finanziarie con le banche e la soluzione tradizionale attraverso i tribunali può essere un percorso tortuoso e dispendioso.
L’Arbitrato Bancario Finanziario si propone come una valida alternativa, offrendo una via più rapida, economica ed equa per risolvere le dispute tra i consumatori e le istituzioni finanziarie. Rappresenta una pietra miliare nel panorama legale moderno come forma di risoluzione extragiudiziale delle controversie. Questo permette ai cittadini di evitare lunghe attese e spese legali elevate, ottenendo una soluzione rapida ed efficace ai loro problemi finanziari. E’ particolarmente importante per le persone che potrebbero non essere in grado di permettersi una causa legale prolungata o che preferiscono investire i propri soldi in modo più produttivo.
Questo inoltre offre anche un’alternativa concreta ai tribunali, fornendo un percorso di giustizia accessibile a tutti e riducendo notevolmente i tempi di attesa rispetto ai tribunali tradizionali.
Infatti, una delle caratteristiche peculiari dell’Arbitrato Bancario Finanziario è la sua semplicità.
L’istituzione è progettata per essere comprensibile e accessibile a tutti, presentando le proprie argomentazioni e prove in modo chiaro e conciso, con l’assistenza di un arbitro specializzato nel settore finanziario. Il risultato è una comunicazione più diretta e meno formale rispetto a un tribunale e semplificando così il processo decisionale.
L’Arbitrato Bancario Finanziario è noto per affidabilità e imparzialità.
Gli arbitri devono essere esperti nel settore finanziario e sono selezionati in base alle loro competenze e conoscenze specifiche. Garanzie di risoluzioni eque ed imparziali delle controversie. E, fattore non irrilevante, di velocità di decisioni.
Fonte: Banca d’Italia