Le prime ventiquattro partite giocate su trentasei nelle fasi preliminari del torneo hanno evidenziato un qualcosa di inusuale: la mancanza di gol da parte dei così chiamati bomber, ovvero la punta di “sfondamento” di ogni squadra.
Pochi i gol segnati in generale in questo avvio, basti vedere come le squadre più attrezzate, con il coefficiente più alto nel creare azioni che poi si concretizzano in punto, abbiano deluso le aspettative nei primi due turni. La Francia, l’Inghilterra e l’Olanda sono un chiaro esempio. Solo la Germania ha mantenuto le aspettative, segnando addirittura 2 gol in più rispetto ai 5 segnati dalle tre Nazionali citate sopra.
Ancora a secco di gol, partendo dalla nostra Nazionale troviamo la punta Gianluca Scamacca, dopo un finale di stagione così importante che l’azzurro ha vissuto con l’Atalanta era difficile pensare ad un avvio così sottotono. Passando dai nostri vicini di casa, ci sono i francesi Marcus Thuram, Olivier Giroud e il fenomeno Kylian Mbappé, entrambi hanno dei punti in comune; ovvero, la nazionalità francese e gli zero goal all’attivo in questa competizione. La Francia è tra le Nazionali che hanno segnato di meno in questo avvio, un solo goal per loro, tra l’altro un autogol.
Continuiamo il nostro tour in giro per l’Europa ma non senza passare per Amsterdam capitale degli Orange, anche gli olandesi come noi, alla ricerca del suo bomber. Dov’è finito Memphis Depay? Colui che ha segnato 45 gol con la maglia della Nazionale olandese, gol che gli hanno permesso di portarsi al secondo posto nella classifica cannonieri dell’Olanda. Zero le marcature per lui in questo inizio.
Il bomber per eccellenza manca tanto anche alla nazionale belga, infatti, Romelu Lukaku non ha ancora segnato nelle precedenti due partite disputate. In realtà, la sfortuna si è imbattuta sul belga annullandogli ben tre gol per fuorigioco, gli stessi gol che lo avrebbero incoronato capocannoniere del torneo, almeno momentaneamente.
In una situazione simile si ritrova la Danimarca del rinato Christian Eriksen. Le due punte danesi non hanno ancora inciso nel torneo, parliamo di giocatori giovani, vista l’età compresa tra 1999 e il 2003 ma che insieme superano il valore di 90 milioni. Basteranno le partite seguenti a giustificare questa cifra?
Ai saluti finali troviamo la Polonia con l’attestato di prima squadra ad essere eliminata dalla competizione. A questa squadra è mancata la sua stella Robert Lewandowski. L’infortunio è stato fatale per il giocatore polacco; pochi i soli 30 minuti di gioco in due partite per poter lasciare il segno.
Il nostro giro europeo termina in Portogallo, sulle coste bagnate dall’Oceano Atlantico, dove le stelle a brillare sono tante ma quando hai un Cristiano Ronaldo in campo tutti i riflettori sono concentrati su di lui. Anche se ancora a secco di gol in questo inizio, CR7 all’età di 39 anni continua a scrivere record nella sua infinita storia. Miglior marcatore di sempre degli europei con 14 reti, sesta presenza in un campionato europeo, nessuno mai come lui. L’ultimo è arrivato sabato contro la Turchia, miglior assist-man di sempre in un Europeo.
Ci aspettavamo di vedere i 9 ma fino ad ora abbiamo visto i 6.