Spesso i bambini faticano a leggere per problemi di attenzione. L’attenzione è un problema molto diffuso in questo periodo storico sia in adulti che in bambini. Uno dei motivi è per l’eccesso di informazioni che riceviamo ogni giorno che affaticano il nostro cervello e lo “addormentano” per la frequenza e l’impegno che caratterizzano le molteplici informazioni. La mancanza di tenuta dell’attenzione per lunghi periodi ha una buona parte di responsabilità nelle abilità di letto-scrittura.
Una buona strategia che si può attivare è far leggere parole-non-parole con l’utilizzo di cronometro e metronomo. Una parola inesistente come per esempio “stokan” può essere, al battito del metronomo per esempio 60 battiti al minuto, oggetto di diversi esercizi: ad ogni battito leggere la lettera che compone la parola s/t/o/k/a/n e poi, dopo un battito vuoto, si legge tutta la parola intera. Oppure si può fare il contrario: prima si legge la parola intera e poi, dopo un battito vuoto, la si scompone nelle sue lettere componenti.
Altro esercizio è togliere alternativamente la prima, la seconda ,la terza o la quarta consonante, leggendo come la parola si presenta senza quella precisa consonante, sempre al battito del metronomo. Oppure un adulto posto di fronte ad un bambino, può far vedere con la bocca l’articolazione di ogni lettera e contemporaneamente far ascoltare il suono di ogni lettera della parola-non-parola e dopo due battiti vuoti di metronomo il bambino deve dire la parola che risulta dall’unione di tutte le lettere viste e ascoltate.
Questi sono solo alcuni esercizi che portano ad avere ottime capacità di letto-scrittura se svolti con il metronomo tra 60 e 120 battiti al minuto. Creare delle pagine con parole-non parole e fare sistematicamente con i bambini attività simili, aumenta la velocità di discriminazione delle parti che compongono una parola, facendo chiarezza anche tra lettere simili, come ad esempio b, d p,q, l, i. Il cervello apprende infatti ad utilizzare il discrimine fine uditivo e visivo per leggere e scrivere correttamente.
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Foto di copertina: pexel