Ha preso il via a Firenze l’ottava edizione del Festival dell’Acqua, uno degli appuntamenti piĂą importanti a livello nazionale dedicati al tema dell’acqua e alla gestione del servizio idrico. Ideato e promosso da Utilitalia in collaborazione con Publiacqua e Confservizi Cispel Toscana, il festival si terrĂ fino al 26 settembre tra Palazzo Vecchio e la Fortezza da Basso, coinvolgendo esponenti di spicco del settore idrico e ambientale. L’evento prevede un ampio programma di 18 convegni tra sessioni plenarie ed eventi paralleli, con la partecipazione di circa 220 relatori, fra i quali politici, esperti, e tecnici italiani e internazionali. L’obiettivo è quello di creare un dialogo a tutto campo sulle strategie future per la tutela e la gestione sostenibile dell’acqua, risorsa essenziale per la vita. Presente anche la delegazione della Campania, guidata dal presidente dell’Ente Idrico Campano Luca Mascolo.
Il Festival dell’Acqua, con cadenza biennale, è ormai un punto di riferimento per discutere delle principali sfide legate all’acqua, come i cambiamenti climatici, la governance del servizio idrico integrato, la depurazione e la digitalizzazione delle infrastrutture. L’evento di quest’anno si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso i temi ambientali e la gestione sostenibile delle risorse idriche, argomenti che saranno affrontati dai massimi esperti del settore provenienti da tutto il mondo.
Acqua potabile e sicurezza: un tema centrale
Uno dei focus principali del festival sarĂ la sicurezza dell’acqua del rubinetto. L’attenzione verso la qualitĂ dell’acqua destinata al consumo umano è cresciuta negli ultimi anni, anche grazie al lavoro svolto dal Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque dell’Istituto Superiore di SanitĂ . Il primo rapporto ufficiale dell’ente, che verrĂ approfondito durante i lavori, mostra che negli ultimi tre anni i controlli effettuati sull’acqua hanno evidenziato un 99,1% di conformitĂ ai parametri di legge, un dato che rassicura i cittadini sull’affidabilitĂ dell’acqua potabile distribuita nelle abitazioni italiane.
Questo risultato è frutto di un lavoro costante da parte degli operatori del servizio idrico, che stanno implementando i Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA), strumenti fondamentali per prevenire ogni rischio legato alla qualità delle acque. L’obiettivo è quello di estendere i PSA a tutti i sistemi di fornitura entro il 12 gennaio 2029, data fissata come scadenza per il completamento di questi piani. Secondo un’indagine di Utilitalia che verrà presentata nel corso del festival, attualmente il 37,8% della popolazione italiana è già servita da sistemi con PSA predisposti. Un dato in forte crescita, considerando che nel 2019 la percentuale era solo del 16%.
Investimenti e futuro del servizio idrico
Durante il Festival si parlerà anche degli investimenti necessari per implementare i PSA. Le risorse stanziate per questo scopo sono significative: si stima che il valore totale degli investimenti per l’implementazione del PSA si aggiri intorno a 122 milioni di euro, distribuiti tra le aziende coinvolte nel campione analizzato da Utilitalia.
Oltre alla sicurezza dell’acqua potabile, il festival affronterĂ questioni cruciali come l’adattamento al cambiamento climatico, le politiche di tutela delle risorse idriche e l’importanza della digitalizzazione nel servizio idrico integrato. Questo ampio ventaglio di temi sarĂ trattato sia attraverso discussioni tecniche che eventi aperti al pubblico, con l’intento di coinvolgere attivamente la cittĂ di Firenze e i suoi cittadini.
Un ricco programma per il Festival dell’Acqua
Per la prima volta, il Festival dell’Acqua arriva a Firenze, dopo aver fatto tappa in cittĂ come Genova, Milano, Torino e Venezia nelle precedenti edizioni. La cittĂ ospiterĂ non solo esperti e addetti ai lavori, ma anche numerosi eventi artistici e culturali, con l’intento di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una gestione sostenibile dell’acqua. Firenze, con il suo patrimonio storico e culturale, si presta come location ideale per riflettere su un tema che unisce la modernitĂ e la tradizione, il presente e il futuro. Con l’apertura del Festival, Firenze si riconferma protagonista nell’affrontare le sfide del futuro, ospitando una manifestazione che tocca questioni cruciali non solo per il nostro Paese, ma per l’intero pianeta.