“Parti e omicidi” di Sayaka Murata
Un assordante frinire di cicale ci tuffa in un Giappone che ha risolto il calo demografico offendo, dopo dieci parti, un omicidio. La premessa sembra assurda ma il romanzo convince.
Murata Sayaka
in Giappone è fra le giovani scrittrici più promettenti: una scrittura fluida per tematiche ostiche. In Italia ha riscosso molto successo dopo la pubblicazione di “La ragazza del convenience store”e si stanno recuperando le sue opere.
La scrittura è semplice ma trascinante
Il romanzo si legge tutto d’un fiato ma non lascia indifferenti. Numerose le domande e le riflessioni che porta con sé. L’autrice ci parla di vita, di morte, di scelte difficili.
“Parti e omicidi” è una raccolta di racconti
il titolo prende il nome dal primo di questi che occupa quasi l’intera raccolta.
Il racconto è l’occasione per la scrittrice di riflettere sulla vita e sulla morte: quanto siamo disposti a rischiare la vita per uccidere. Partorire 10 volte ci permetterà di uccidere una persona. Dieci a uno. il condannato riceverà un telegramma con 30 giorni d’anticipo, poi dovrà morire.
Partorire è rischioso
L’autrice lo fa dire più volte nel romanzo. Eppure siamo in un Giappone nel quale non si fa più sesso per avere figli, vengono impiantati degli uteri anche agli uomini così da poter diventare gestanti e l’inseminazione artificiale è la normalità.
Siamo nel futuro
“I tempi sono cambiati” ma solo pochi sembrano ricordare il passato: la normalità sono gli snack di cicale, la novità sono quelle di cavallette.
l’unico legame col Giappone di sempre è la crema solare che le ragazze si spalmano continuamente.
“Triade”, “Un matrimonio pulito” e “Ultimi momenti di vita”
I tre brevi racconti che chiudono la raccolta sono molto brevi ma non meno intensi; i temi affrontati: l’amore e la morte.
Leggere Sayaka Murata
Perché non si riesce a chiudere il libro prima della fine.
Neo
Chiuso il libro, i dubbi, le domande restano dentro e non lasciano dormire.