A più di due settimane dalla sua scomparsa, ci tenevo a fare un saluto ad un grande uomo, una leggenda e un calciatore italiano.
Luigi Riva, nato a Varese nel 1944 è stato un calciatore e dirigente sportivo italiano, considerato da tutti il miglior calciatore di tutti i tempi.
Riva era anche conosciuto come “Rombo di tuono” per il suo scatto fulmineo e per il suo tiro potente come un tuono. Questo soprannome gli fu affidato dal giornalista sportivo Gianni Brera per la sua notevole potenza nel tiro, toccando addirittura picchi di 120-130 km/h.
Nella sua lunga carriera calcistica, Riva ha vestito soltanto i colori di due maglie, nonostante avesse la possibilità di indossarne altre. Ha vestito i colori della Nazionale Italiana, dove ancora oggi il suo nome è scritto tra i primi; infatti, detiene ancora il record di miglior marcatore di tutti i tempi. Sono ben 35 i gol segnati su 42 partite giocate, insieme ad un’altra leggenda del calcio: Giuseppe Meazza.
Inoltre, ha preso parte al mondiale che si disputò in Messico nel 1970, che ci ha visti sconfitti in finale dal Brasile di Pelè. Un trofeo targato nazionale è riuscito a conquistarlo: nel 1968 insieme ai suoi compagni, Rombo di tuono vinse l’Europeo che mancava all’Italia da più di 30 anni.
La seconda maglia è quella del Cagliari: il rosso e il blu li ha impressi nella pelle; infatti, Riva si è legato a questa terra per tutta la sua vita, scrivendo la storia calcistica di quell’ isola, a tratti simpatica, dura e solitaria proprio come il suo carattere.
Con questa maglia ha collezionato 315 partite e messo a segno 208 gol. Dulcis in fundo, ha portato il Cagliari fino alla conquista dell’Italia nel 1970, il primo e unico scudetto nella storia del club sardo.
Grazie alla sua costanza e al suo talento, Riva ha vinto anche molteplici trofei individuali come il titolo di capocannoniere italiano, vinto per ben tre volte. Inoltre, nel 1969 ha vinto il pallone d’oro, è stato eletto miglior calciatore italiano per ben due volte e il suo nome è stato inserito nella HALL OF FAME del calcio italiano.
La sua prematura scomparsa avvenuto il 22 gennaio del 2024 all’età di 79 anni, ha lasciato un grande vuoto incolmabile nel mondo del calcio italiano.
Non sono stati solo i cittadini della Sardegna a piangere la sua scomparsa ma tutti gli Italiani si sono uniti in un lungo cordoglio e dispiacere.
Per i sardi Riva è stato tutto, l’idolo incontrastato, un santino da portare sempre con sé, devoti a lui per la sua lealtà e Riva questo lo sapeva e non avrebbe mai voltato le spalle a quell’affetto smisurato che ogni giorno gli regalavano i suoi concittadini.
Gigi Riva è stato un campione dentro e fuori dal campo. La sua storia è un esempio di dedizione, talento e passione per il calcio. Un vero e proprio eroe che ha lasciato un segno indelebile nel calcio italiano e mondiale.
Ciao Rombo di tuono, insegna calcio anche lì.