Giulio Arletti Amministratore Delegato di TRIENERGIA è uno dei principali distributori di pannelli solari in Italia, è uomo di grande impegno e grande passione.
Aveva annunciato che avrebbe fatto tornare il Rugby Viadana fra le grandi, dopo lo scudetto del 2001/02, le tre Coppe Italia, i tre Trofei Eccellenza e la Supercoppa, ed è stato di parola.
Oggi è Vice Campione d’Italia.
Il suo Viadana è arrivato secondo nella finale scudetto con Petrarca.
Giulio Arletti, COENERGIA, TRIENERGIA e Viadana oggi sono un punto di riferimento per l’imprenditoria nazionale e il mondo del Rugby.
COENERGIA e TRIENERGIA operano nel settore delle energie rinnovabili e sono produttori di pannelli solari fotovoltaici.
Design innovativo, elevata efficienza e rendimenti ottimali permettono una gamma completa di soluzioni e di moduli adatti sia per impianti di tipo residenziale e sia di tipo industriale.
Molti dei loro prodotti sono stati sviluppati in collaborazione con aziende leader nel proprio settore di riferimento.
Arletti si era avvicinato al mondo ovale come sponsor nel 2011 e poi nel 2019 una volta nominato Presidente del C.d.A. del Rugby Viadana 1970, ha valorizzato i giovani Caimani del vivaio inserendo innesti di giocatori di alto livello.
Oggi i risultati per l’impegno profuso da lui da tutto lo staff, dai tifosi e sostenitori, si vede e parla chiaro.
Viadana è Vice Campione d’Italia
Presidente congratulazioni.
Perché l’imprenditoria e il rugby
“L’imprenditoria perché mi piace la sfida e mettermi sempre alla prova.
Misurarmi e confrontarmi con nuovi impegni.
Il rugby nasce invece di conseguenza.
Per aiutare degli amici che giocavano a rugby. E così negli anni si conoscono persone si fanno amicizie ed eccoci qua. Ci si diverte e ti viene voglia si sostenere qualcosa che a livello italiano è poco sostenuto”.
Esiste un valore aggiunto del rugby utile al mondo imprenditoriale ed management?
“C’è eccome!
Il rugby insegna che con pochi soldi si può dare tanto.
Questo nell’imprenditoria serve molto, perché chi vuole emergere deve avere lo spirito di sacrificio che permette di raggiungere dei risultati.
Il rugby è fantastico per questo, perché non essendo economicamente uno sport di grandi soldi richiede molto sacrificio e allo stesso tempo insegna molto sul rispetto del lavoro altrui.
E questo, nel lavoro in generale e nel mondo imprenditoriale, serve molto”.
Prossimo obiettivo imprenditoriale?
“L’imprenditore deve affrontare ogni giorno delle sfide.
Ogni imprenditore mira a fare sempre di più.
Questo è quello che ci porta in nostro sistema capitalistico.
Anche se in realtà la cosa più bella è far stare bene chi ti sta intorno e far crescere la comunità in cui vivi”.
L’obiettivo sportivo della sua squadra?
“L’obiettivo sportivo è quello di migliorarsi sempre.
È come prendere un bambino e crescerlo. Per lo sport è uguale così come anche nell’imprenditoria.
La crescita non deve essere vista solo dal punto di vista economico.
Cresci molto di più aiutando gli altri.
La crescita deve essere vista dal punto di vista sociale, piuttosto che accumulando sempre più soldi”.