Tra i sentieri avvolti dal verde e i panorami mozzafiato della Costiera Amalfitana, si rinnova ogni anno ad Agerola una storia secolare che incarna la profondità della fede e la ricchezza del patrimonio culturale locale. I riti del Venerdì Santo e la Via Crucis ad Agerola rappresentano una tradizione che affonda le radici nel secolo scorso ed assumono una duplice versione: l’evento più strettamente religioso parte dalla chiesa della Madonna di tutti i Santi nella frazione di Bomerano con la statua del Cristo morto tra le braccia della Vergine Maria seguita dai battenti in tuniche e cappuccio bianco, fissato al capo con una corona di spine, la banda musicale e i fedeli al seguito.
La rievocazione storica
C’è poi la sacra rappresentazione, una vera e propria rievocazione storica in costume d’epoca, cavalli, spade, soldati romani, popolani e gli altri protagonisti della vicenda della passione e morte di Gesù Cristo, interpretati in maniera del tutto volontaria da centinaia di agerolesi. Un evento che quest’anno giunge alla 61esima edizione partendo dal Parco della Colonia Montana nella frazione di San Lazzaro con il tradimento di Giuda nell’orto degli ulivi, location che accoglie, 12 km e circa 6 ore più tardi, anche la scena finale della crocifissione della morte del Cristo: l’itinerario è lo stesso per entrambe le processioni, si attraversa il paese per intero al punto che spesso i due cortei si incrociano durante il tragitto. Nella rievocazione storica ci sono circa un centinaio di figuranti, decine di cavalli, costumi e tutto quello che serve per rendere questo evento una vera e propria attrazione.
Le 10 scene della Passione
La Passione è suddivisa in dieci scene, ognuna celebrata in un luogo diverso: si parte dalla frazione San Lazzaro dove dopo il tradimento di Giuda e la cattura di Gesù da parte dei giudei, va in scena il processo al Cristo da parte dei membri del Sinedrio. Il corteo, dopo aver assistito al giudizio di Pilato, si reca verso Bomerano, transitando per la frazione Ponte dove viene celebrata la scena della liberazione di Barabba ai danni di Gesù. Poi si giunge alla chiesa di San Matteo Apostolo, dove si assiste alla scena della condanna di Cristo da parte di Erode. Ci si sposta poi alla volta della frazione Pianillo dove Pilato, una volta ascoltato Gesù, se ne lava le mani circa la sua condanna. Le successive tappe toccano le frazioni di Santa Maria e Campora, nelle quali Gesù, con il peso della croce da sostenere, cerca sollievo con l’aiuto del Cireneo.
Un ponte tra passato e presente
In tarda serata, poi il corteo giunge nuovamente a San Lazzaro e dopo aver assistito alla terza caduta di Gesù in piazza Generale Avitabile si arriva all’interno del Parco della Colonia Montana dove ha luogo la crocifissione curata minuziosamente in ogni dettaglio sia a livello scenografico che acustico. Attraverso il fervore e la dedizione della comunità locale, la Via Crucis di Agerola diventa non solo una testimonianza della fede ma anche un ponte tra passato e presente, che invita tutti a riflettere sulla storia, sulla cultura e sui valori universali di pace e di speranza.