Il Festival dell’Acqua 2024, in corso a Firenze dal 24 al 26 settembre, si conferma un appuntamento di grande rilievo sul tema della tutela e della gestione della risorsa idrica. L’edizione di quest’anno ha visto una partecipazione significativa da parte della delegazione campana, guidata da Luca Mascolo, presidente dell’Ente Idrico Campano, che ha rappresentato le istanze della regione in un contesto sempre piĂą segnato dagli effetti del cambiamento climatico e dall’esigenza di una gestione sostenibile dell’acqua.
Al centro del dibattito, nel corso dei lavori tra Palazzo Vecchio e Fortezza da Basso, c’è il “Patto per l’Acqua”, promosso da Utilitalia e dai gestori del servizio idrico, un insieme di proposte che punta a sostenere politiche nazionali di tutela ambientale e della risorsa idrica. Questo patto si concentra sull’efficienza e la resilienza delle reti e dei sistemi di approvvigionamento, con l’obiettivo di garantire universalitĂ e qualitĂ del servizio offerto ai cittadini.
Il Festival ha inoltre posto l’accento sulla Legge Galli, approvata esattamente trent’anni fa, che segnalava la frammentazione gestionale del ciclo idrico come uno degli ostacoli principali alla modernizzazione del sistema. Grazie a questa norma, negli ultimi decenni, il settore ha conosciuto una svolta importante, con l’aumento degli investimenti, oggi stimati a circa 70 euro annui per abitante, rispetto agli 11 euro nelle aree dove la legge non è ancora stata attuata.
Il “Patto per l’Acqua” si concentra su quattro direttrici principali:
- Superare le gestioni frammentarie: Utilitalia propone l’immediato trasferimento delle funzioni alle Regioni e il supporto ai territori che non gestiscono ancora il servizio a livello industriale.
- Rafforzare le capacitĂ gestionali: Il patto prevede una verifica periodica dell’efficienza dei gestori basata su parametri stabiliti dall’ARERA, con l’obiettivo di migliorare la qualitĂ dei servizi e la capacitĂ di realizzare progetti strutturali.
- Favorire le aggregazioni: Si promuove una gestione ottimale della risorsa idrica attraverso l’aggregazione delle aziende, con l’intento di aumentare gli investimenti e migliorare i servizi.
- Sostenere un approccio integrato: Le imprese del servizio idrico sono chiamate a coordinarsi con altri settori per gestire al meglio le risorse idriche, favorendo il riuso delle acque, la gestione delle acque meteoriche e la realizzazione di infrastrutture sostenibili.
Il Festival dell’Acqua, dunque, si conferma un evento cruciale per discutere del futuro della risorsa idrica in Italia, gettando le basi per una nuova fase di sviluppo sostenibile, in grado di rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla crescente richiesta di servizi efficienti e di qualitĂ .