Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato invitato per l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione della Stampa estera a Palazzo Grazioli.
Il nuovo socio onorario
Sergio Mattarella è un nuovo socio onorario, con tanto di tessera, dell’Associazione della Stampa Estera e scherzando confidava, sperando, “che mi avreste fatto entrare, anche senza esibirla”. Infatti era nella sua casa privata.
All’inizio, ricorda il Presidente, i corrispondenti erano in quattordici, ma era un secolo fa e ora si sono moltiplicati in tanti nuovi giornalisti e con essi “gli strumenti dell’informazione, che cambiano continuamente in questa nostra epoca”.
Indipendenza di giudizio e conoscenza
I corrispondenti della stampa estera in Italia sono fondamentali, così come in ogni altro paese perché, quando e dove possibile, accompagnano la conoscenza e la narrazione.
Nel nostro paese affiancano la descrizione della “vita d’Italia, i suoi eventi, l’evoluzione della sua società, per raccontarla – appunto – e interpretarla a beneficio dei lettori nei rispettivi Paesi”.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha proseguito dichiarando come “tutto questo è avvenuto sempre accompagnando questo lavoro, questa attività, credo di poter dire con due impegni: quello della indipendenza di giudizio, sempre manifestata dai corrispondenti esteri nel nostro Paese, e quella di conoscere l’Italia in maniera approfondita, sempre di più; per poterla meglio comprendere e interpretare”.
Questo è sostanziale perché permette di conoscere aspetti diversi di un paese, ma significativi per i propri cittadini, quali ad esempio, “lo stile di vita italiano e lo sport”.
La storica vittoria del rugby italiano
La divulgazione all’estero e la comunicazione delle impressioni dei nostri cittadini e dei nostri media all’estero sono fondamentali per l’apprezzamento e la valorizzazione del nostro paese.
Come è stato ad esempio per la diffusione e il racconto della recente e storica vittoria dell’Italia del 16 marzo nel torneo di rugby del VI Nazioni in Galles.
La libera stampa in libero paese permette questo e molto altro ancora.
Infatti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella fa proprio e declina il motto del “conoscere per interpretare” approfondendo come questo serva per “raccontare così autenticamente quel che vi è in Italia, accompagnando lo spirito d’indipendenza, sottolinea ancora una volta quanto sia decisivo il ruolo della libera stampa, che è il presidio indispensabile della libertà delle persone”.
La riconoscenza
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella conclude con “la riconoscenza nei confronti dei corrispondenti esteri da parte della Repubblica è alta, con l’augurio per la vostra attività. Nella consapevolezza che emerge sempre di più, anche dalla professione giornalistica, come il mondo sia sempre più integrato, sempre più raccolto, sempre più interconnesso. E quindi con necessità di rapporti collaborativi, e non conflittuali”.
Fonte il Quirinale