Il sentiero dei profumi
Cristina Caboni
Edizioni Garzanti – 2014
Romanzo emozionante che si legge tutto d’un fiato. È difficile smettere di leggerlo. Si è totalmente avvolti dalla storia di Elena, dalle sue paure, dalle sue fragilità, dalla sua ferita ancora aperta. Il suo naso è il suo più grande dono. Attraverso di esso lei vive. Vive emozioni, dolori, paure e anche felicità. Dopo la morte della nonna, che l’aveva cresciuta in seguito all’abbandono della madre, si reca in quella casa in cui aveva vissuto tutta la sua infanzia e adolescenza. Ritrova lì tutti gli odori con i quali era cresciuta e con cui la nonna, a volte con severità, l’aveva addestrata a riconoscere. Iris, vaniglia, caffè, sandalo, l’abbracciano nel darle il bentornata.
Lei però decide di non restare e di andarsene a Parigi dove inizia a lavorare per una nota casa che produce profumi, ed è proprio lì che riscopre la sua vera passione, quella di creare sensazioni attraverso i profumi. C’è un ritorno alle proprie radici. Erede di una tradizione di profumeria che contava secoli nei propri annali. Tutti cercano lei perché trasforma le emozioni in qualcosa di tangibile. Ricomincia a vivere e a riprendere in mano la sua vita per davvero, senza doversi affidare a nessuno, ma solo a sé stessa.
La fiducia in sé stessa si innalza fino a decidere di aprirsi un negozio suo, dove poter creare senza limitazioni, alla ricerca di quel profumo che dona la felicità. Grazie anche a un uomo appena entrato nella sua vita che nutre una grande passione per le piante e soprattutto per le rose. Una storia d’amore intensa ma anche piena di malintesi. Si evince soprattutto la grande paura di essere delusa e abbandonata un’altra volta che per alcuni aspetti diventa quasi paralizzante e mette a repentaglio tutto ciò che ha costruito fino a quel momento. Si avvicendano conflitti, passioni, paure e anche colpi di scena. Ma è proprio vero che alla fine è l’amore che guarisce qualsiasi ferita un’anima possa avere.