Gli Hollow Coves, il duo australiano intriso di sonorità indie-folk, composto da Matt Carins e Ryan Henderson, ci regala il suo nuovo gioiello musicale intitolato “Nothing To Lose”, in arrivo l’1 marzo e che rappresenta la loro ultima fatica discografica dopo ben cinque anni. Un’attesa che è stata ripagata con un lavoro che affonda le radici nell’ispirazione tratta da un libro fotografico d’infanzia, abbracciando un elogio della semplicità come risposta al caos digitale che ci circonda.
Non possiamo fare a meno di notare la presenza degli Hollow Coves nella scena musicale, un duo formatosi nel lontano 2014, che si è abbracciato con entusiasmo al genere indie-folk, regalandoci inno dopo inno, tra cui spicca il celebre “Coastline“. Il loro album precedente, “Moments”, datato 2019, ha già ricevuto lodi e riconoscimenti da parte dei critici musicali, creando aspettative elevate per questo nuovo capitolo.
Durante i difficili mesi della pandemia, gli Hollow Coves non si sono lasciati scoraggiare, bensì hanno trovato ispirazione per dare vita all’EP “Blessings”, registrando in una cabina sulla suggestiva Gold Coast. Questo è solo un altro esempio di come il duo, con le sue radici saldamente ancorate agli oceani che li circondano, riesca a trasformare le sfide in opportunità creative.
Ora, mentre ci prepariamo ad accogliere il nuovo album e ad immergerci nelle loro melodie ispirate, gli Hollow Coves si apprestano a intraprendere un tour mondiale, portando con loro l’importante messaggio di positività e semplicità in un’era digitale che spesso sembra sopraffarci. Gli Hollow Coves, con la loro musica coinvolgente e profonda, sono pronti a diventare la colonna sonora delle nostre vite, celebrando la bellezza della semplicità in un mondo sempre più complesso.
National Daily Press ha avuto il piacere di intervistarli.
1. Il vostro nuovo album, “Nothing To Lose”, in uscita il primo marzo, trae ispirazione dalle pagine di un libro fotografico d’infanzia. Potete raccontare come queste immagini abbiano influenzato la creazione del disco?
Molto dell’album è stato ispirato dall’aver realizzato che la vita oggigiorno e in questa epoca, è piena di molto rumore. Se abbiamo un momento di silenzio, possiamo semplicemente infilare la mano in tasca e tirare fuori i nostri telefoni e riempire la nostra mente ancora di più rumore. Scegliere di rallentare e vivere il presente è un modo per sentirsi più contenti e soddisfatti. Sfogliare gli album fotografici della mia infanzia mi ha fatto capire che ora viviamo in un mondo digitale così frenetico dove anche i semplici tesori racchiusi nelle fotografie di un tempo non sono più apprezzati. I ricordi si perdono e passiamo così velocemente a qualcos’altro.
2. Il vostro album è descritto come un inno alla preservazione, alla cura e all’apprezzamento nella saturazione eccessiva dell’era digitale. Come avete affrontato questo tema nel vostro lavoro e quale messaggio volete trasmettere con “Nothing To Lose”?
Viviamo in un’epoca in cui il mondo sembra dire che possiamo avere opzioni illimitate e dovremmo fare ciò che ci rende felici. Le canzoni di “Nothing to Lose” hanno tutte un filo comune pensato per riportare autenticità e dare all’ ascoltatore una prospettiva della vita che sentiamo debba essere molto importante. “Sono pronto a lasciare andare le cose che non posso controllare” Esistono così tanti punti di vista ma alla fine qual è il più importante? “Mi dicono che ci sono due lati per ogni cosa, dove mi trovo? Dove vado?” Smetti di far parte di una scena e sii autentico “Quindi dai, rinuncia alla scena, è sempre più difficile fingere” cosa rappresenti? “Voglio credere in qualcosa di significativo” Immagino che se ci fosse una parola per riassumere l’album sarebbe “autenticità”.
3. Il vostro stile musicale è spesso descritto come indie-folk con una semplicità poetica. Come cercate di trasmettere questa sensazione di assenza di gravità attraverso la vostra musica?
Abbiamo sempre creduto nel potere della semplicità. Tuttavia, non è sempre facile riuscire a realizzarla. Le liriche semplici possono anche facilmente suonare banali. Cerchiamo di evocare emozioni con le quali le persone potranno identificarsi e, in generale, il modo migliore che abbiamo trovato per ottenere ciò è scrivere di cose che abbiamo vissuto o osservato. Il nostro obiettivo è sempre quello di creare musica che porti l’ascoltatore altrove o che lo porti a riflettere su qualcosa di più grande.
4. “Nothing To Lose” vede la collaborazione di vari musicisti, tra cui Matt Corby e altri artisti australiani. Com’è stato lavorare con loro e come hanno contribuito al sound complessivo dell’album?
Yeah, in generale, in passato, le collaborazioni non sono mai state un processo super fluido per noi. È così difficile trovare qualcuno che capisca davvero la tua musica e possa anche arricchirla. Tuttavia, scrivere con Matt Corby, Alex Henrikkson e Chris Collins è stata un’esperienza davvero fluida. Le canzoni sembravano realizzarsi abbastanza facilmente. Averli coinvolti nella collaborazione all’album ha sicuramente aggiunto molto al miglioramento del nostro sound. Abbiamo anche usufruito dell’aiuto di mio fratello, Ryan Carins, lui ha aggiunto ad alcune tracce dell’album un’ atmosfera unica. Matt Corby ha finito per produrre l’intero disco nel suo studio “Rainbow Valley” nel Northern NSW. Il suo modo di suonare la batteria e il basso è stao davvero epico, contributi che hanno fatto maturare il nostro suono e aggiunto qualcosa di veramente fresco al suono generale di questo disco.
5. La vostra musica è diventata una sorta di colonna sonora per momenti speciali dei vostri ascoltatori. Come avete vissuto questa esperienza e cosa significa per voi essere considerati tra gli artisti più utilizzati su piattaforme come Instagram Reels?
È davvero incredibile, a dire il vero. Non avremmo mai immaginato nei nostri sogni più sfrenati che la nostra musica avrebbe avuto un impatto così grande su così tante persone diverse. È difficile comprendere l’impatto che ha avuto. Dimostra solo quanto possa essere potente una canzone e quanto sia importante essere sinceri con se stessi quando si scrive musica.
6. “Coastline”, con 10 milioni di visualizzazioni, è uno dei vostri brani più popolari e ha avuto successo su Instagram Reels. Come avete reagito a questo successo e come influisce sulla vostra creatività?
Siamo davvero grati che quella canzone abbia raggiunto così tante persone. È piuttosto difficile capacitarsi di questi numeri. Ad ogni modo, cerchiamo di non lasciarci influenzare troppo dalla nostra creatività. È facile lasciare che quei dati diventino il modo in cui misuriamo il “successo” di una canzone. Tuttavia, crediamo che ci siano cose molto più importanti quando si crea musica che non possono essere misurate. Vogliamo creare musica che vibri nelle persone. Questo ha molto più significato dei numeri per noi.
7. Durante la pandemia, avete costruito una cabina di registrazione e creato l’EP “Blessings”. Come avete affrontato il periodo di isolamento e in che modo questo ha influenzato la vostra musica?
Siamo stati abbastanza fortunati per aver potuto ampliare la nostra creatività durante il periodo del Covid, allestendo il nostro semplicissimo studio musicale. Ryan ed io, all’epoca, vivevamo insieme e abbiamo pensato di provare a produrre la nostra musica da soli. Non avevamo mai fatto nulla del genere prima. Durante la pandemia siamo riusciti a scrivere, produrre e registrare l’EP “Blessings”. C’è stata molta sperimentazione e apprendimento delle tecniche di microfono e delle competenze di produzione che ci hanno aiutato enormemente ad arrivare al punto in cui ci troviamo ora e molte delle competenze che abbiamo imparato durante quel periodo sono state preziose durante il processo di realizzazione dei demo di tutte le canzoni di “Nothing to Lose”.
8. Con l’uscita imminente di “Nothing To Lose” e un tour mondiale in corso, cosa possiamo aspettarci dal vostro nuovo materiale e cosa vi aspettate dall’incontro con il pubblico italiano a Milano il 7 aprile 2024?
“Nothing to Lose” è un album di cui siamo molto orgogliosi e che ci sembra autentico. Speriamo che possiate percepire i progressi nella musica e la maturità che ha raggiunto. Siamo davvero entusiasti di suonare queste nuove canzoni dal vivo. Pensiamo che porteranno il nostro spettacolo dal vivo ad un livello superiore. L’ultima volta che siamo stati a Milano il pubblico è stato incredibile, quindi le nostre aspettative sono piuttosto alte, ma non abbiamo dubbi che le supererete.
Gli Hollow Coves saranno in concerto per un’unica data italiana a Milano presso i Magazzini Generali, il 7 aprile 2024
in apertura: Garrett Kato
Nothing To Lose
Data di rilascio: Venerdì 1° marzo 2024
Tracklist:
1. Nothing to Lose 2. Letting Go 3. Milk & Honey 4. Photographs 5. Harder To Fake It
6. Let’s Go 7. Purple 8. On The Way 9 Be Alright 10. Fact or Fiction 11. See You Soon