La battaglia di Poitiers segna un primo capitolo nella storia che ritrae la genesi, l’avanzata e la seguente sconfitta dell’Islam su territorio francese, a Poitiers. L’Islam nasce come una religione monoteista, i quali fedeli, detti musulmani, sono guidati dal loro uomo e fondatore, il suo nome è Maometto.
Maometto: la vita
La figura di Maometto tra i fedeli musulmani, si radica da una concezione simbolica a lui attribuita: il profeta portatore di legge. Nato alla Mecca nel 570 d.c., Maometto cresce orfano sin dall’età di sei anni e vive la sua infanzia e adolescenza accanto al nonno e allo zio, lavorando come umile mercante. In età più avanzata trova l’amore con una donna colta e benestante che porta alla luce sei dei suoi sette figli. Le preghiere di Maometto sul Monte Hira erano costanti e la sposa del Profeta sarà la prima a credere alle visioni mistiche dell’uomo. Nel 610, la storia narra come l’arcangelo Gabriele, dopo averlo salutato come il Profeta di Allah, porge lui un testo
da leggere e Maometto comincia a predicare sino all’annunciazione di un rigido monoteismo caratterizzato da aspetti sia ebraici che cristiani. Era la genesi di “un nuovo Credo” che si sarebbe ampliato sino a giungere ai limiti del mondo allora conosciuto, l’inizio dell’affermazione di una nuova religione: l’Islam.
L’invasione dell’Islam
La religione di Maometto raggiunge negli anni l’intera Arabia, per poi giungere a Damasco e la Siria, Gerusalemme, la Palestina, l’Egitto, il nord Africa, le Colone d’Ercole. I fedeli musulmani, guidati dal Profeta, giungono fino alla Penisola Iberica e occupano parte del sud della Francia, un’ascesa della religione che è parsa quasi inarrestabile.
Carlo Martello blocca l’Islam
Il blocco dell’invasione araba deve il risultato della difesa cattolica all’incontro con i Franchi, all’epoca guidato dall’imperatore del Papa: Carlo Martello. Una dura battaglia quella di Poitiers, combattuta sul territorio francese, nell’ottobre del 732 e che porta a definire per la prima volta, un popolo conosciuto come ‘europeo’. La lotta si tenne tra il forte esercito arabo-musulmano di Abd al-Rahman e quello dei Franchi di Carlo Martello che, sebbene fosse più debole, riuscì a sconfiggerlo grazie alla scelta del territorio francese elevato ed alberato, capace di confondere l’esercito avversario e di bloccare l’avanzata dei musulmani.
Fabrizio De André e Poitiers
Il cantautore italiano Fabrizio De André scrive il brano: “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers”, come segno di rimembranza nei confronti di una lotta vittoriosa da parte dell’imperatore dei Franchi, narrandone il felice ritorno in Patria. Tuttavia, la particolarità del brano è il suo carattere poetico e riflessivo, il cantautore tratta temi profondi sulla condizione umana, la fragilità di un uomo lontano dalla propria casa in contraddizione al potere e l’ironia della vita.