Amor vincit omnia
Terminata la lettura del romanzo, questo rimane: l’amore che vince tutto, l’amore che riscatta una vita intera.
Questo romanzo non è solo una storia d’amore o meglio, non è una storia d’amore con la s minuscola perchè quello che vive il protagonista è un amore assoluto, travolgente, unico nella vita.
Viene da chiedersi se l’autore l’abbia vissuto un amore travolgente come quello che racconta
Sabahattin Ali (1907-1948) scrittore di grande rilievo in Turchia, dissidente politico, fu ucciso mentre cercava di fuggire in Europa. La sua valigia conteneva pochi oggetti che fanno presupporre che fosse un romantico: i suoi occhiali, un binocolo, la fotografia della moglie e una copia dell’Eugenio Onegin (capolavoro della letteratura russa).
Dal cappotto di Gogol
All’inizio, il protagonista di questo romanzo, richiama alla mente Akakj, impiegato dedito al lavoro, vessato dai colleghi, solo, triste. Poi, grazie alla curiosità dell’io narrante, suo nuovo collega di lavoro, scopriamo che, solo 10 anni prima, Raif Effendi, il protagonista, aveva una vita completamente diversa.
Ad amante bohemien francese
Raif, giovane, si ritrova nella Berlino degli anni ‘40 e s’innamora di una donna vista in un dipinto, la Madonna con la pelliccia, e poi incontrata di persona, perché così ha voluto il destino. questa donna, Maria, lo travolge e lo attira come una calamita nella sua vita dissennata e anticonvenzionale. questo rapporto dura solo pochi mesi perché Raif è costretto a tornare in Turchia.
L’amore è vita
Raif, innamorato pazzo di Maria, vive solo per lei e per il loro amore. A distanza di anni, riconosce di esser stato vivo solo accanto a Maria.
“Rivedo ogni cosa. questi ricordi sono abbastanza ricchi da riempire una vita intera e, concentrati in un lasso di tempo così breve, sono ancora più vivi e potenti della realtà stessa.
Mi mostrano che non ho mai vissuto veramente un solo momento degli ultimi dieci anni .. avevo quasi trentacinque anni ma il mio vero io avevo vissuto solo qualche mese di dieci anni fa: da allora era rimasto sepolto dentro un corpo estraneo”.
La fine di un amore
Solo alla fine del romanzo si scopre il motivo per il quale non è stato possibile trasformare l’amore passionale in un rapporto duraturo, desiderio che entrambi sembravano avere.
(ma non spoilerero). Il romanzo si legge con passione non solo per seguire la storia d’amore ma anche perchè Raif ci fa riflettere: ci sentimo come lui, in bilico tra ciò che è giusto fare per dovere e ciò che è giusto fare per amore.
“Devo nascondere ogni cosa, ogni cosa e, soprattutto, la mia anima, in un luogo dove nessuno potrà trovarla”
Siamo trascinati anche noi nell’ abisso di tristezza di Raif. Riflettiamo con lui sulla nostra vita.
Madonna col cappotto di pelliccia è un romanzo che ci mette con le spalle al muro: il suo stile semplice e fluido, esplora i nostri sentimenti, il nostro cuore
MADONNA COL CAPPOTTO DI PELLICCIA, Sabahattin Ali, FAZI EDITORI