5 marzo 1876, nel pomeriggio esce il primo numero del quotidiano Il Corriere della Sera la cui fondazione fu voluta da Eugenio Torelli Violler e Riccardo Pavesi. Il primo numero venne annunciato dagli strilloni in Piazza della Scala alle 21 di domenica 5 marzo 1876, con la data del 5-6 marzo. La doppia data consentiva la validità del giornale per il pomeriggio del primo giorno e la mattina del giorno seguente. Per il lancio venne scelta la prima domenica di Quaresima, giorno in cui per tradizione i giornali milanesi non uscivano, Il Corriere sfruttò quindi l’assenza di concorrenza, però, per non farsi dei nemici, si decise di devolvere in beneficenza il ricavato della vendita del primo numero. La foliazione era di 4 pagine, stampate in 15000 copie e come sede per il nuovo giornale fu scelto un luogo di prestigio, la centralissima Galleria Vittorio Emanuele.
6 marzo 1853, debutta al Teatro La Fenice di Venezia la Traviata di Giuseppe Verdi, ma la prima si rivela un clamoroso fallimento. Si tratta di un’opera in tre atti con musica di Verdi e libretto di Francesco Maria Piave, ispirato a La Signora delle Camelie, opera teatrale di Alexandre Dumas figlio a sua volta tratta da un suo precedente omonimo romanzo. La Traviata, assieme a Il Trovatore e a Rigoletto, è considerata come parte di una sorta di trilogia popolare. L’opera in parte fu composta nella villa degli Editori Ricordi a Cadenabbia, sul Lago di Como e nella tenuta di Sant’Agata. È probabile che il motivo principale dell’insuccesso della Fenice sia dovuto dalla scarsa qualità degli interpreti e, in parte, anche dal soggetto, considerato per l’epoca scabroso. Venne ripresa il 6 maggio dell’anno successivo, sempre a Venezia, ma al Teatro San Benedetto in una versione rielaborata e con interpreti di migliore qualità , tra cui Maria Spezia Aldighieri, e diretta dallo stesso compositore, riscuotendo il meritato successo. A causa della critica alla società borghese l’opera, nei teatri di Firenze, Bologna, Parma fu rimaneggiata dalla censura e messa in scena con alcuni pezzi totalmente stravolti. Sempre per sfuggire alla censura, inoltre, dovette esser spostata cronologicamente dal XIX al XVIII secolo. Per le rivoluzionarie e scabrose tematiche trattate, la perfezione melodica e l’asciuttezza ed efficacia delle orchestrazioni, l’opera è considerata uno dei capolavori di Verdi ed una delle più grandi opere mai scritte.
7 marzo 1965. Entra in vigore in Italia l’istruzione ecumenica Sacrosantum Concilium, che autorizza l’utilizzo della lingua italiana in diverse parti della messa. Si tratta di una delle quattro costituzioni conciliari emanate dal Concilio Vaticano II, adottata con 2158 voti a favore e solo 19 contrari e fu solennemente promulgata da Papa Paolo VI il 4 dicembre 1963. Tratta dalla liturgia della Chiesa Cattolica, in continuità con l’Enciclica Mediator Dei di papa Pio XII, i principi ivi enunciati costituirono il punto di partenza per la riforma liturgica attuata dalla Chiesa Cattolica dopo la chiusura del Concilio Vaticano II.
8 marzo 1702, Anna Stuart (1665 -1714) diventa Regina di Inghilterra, Scozia e Irlanda rimanendo sul trono fino al 1707. L’ascesa di Anna coincise con l’unificazione in un unico stato dei due regni di Inghilterra e di Scozia. Anna divenne quindi la prima sovrana del nuovo regno di Gran Bretagna, restando contemporaneamente regina di Irlanda, inoltre fu l’ultima sovrana del casato degli Stuart, infatti le succedette un lontano cugino, Giorgio I del casato di Hannover, la cui nonna materna Elisabetta di Boemia era figlia di Giacomo I d’Inghilterra.
9 marzo 1955, fu presentata per la prima volta al pubblico a Ginevra quella che diventerà una delle icone del boom economico italiano, la Fiat 600. Dotata di due portiere e con una discreta abitabilità per quattro persone, era equipaggiata con un motore di nuova progettazione, il 100, situato in posizione posteriore di 633 cm cubici, erogante una potenza di 21,5 CV a 4600 giri al minuto, in grado di spingere l’automobile sino a 95 KM/h; il prezzo di listino era 590.000 lire. La 600, nata come vettura popolare, anche se non super utilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e dopo pochi mesi il tempo di attesa per la consegna supererà l’anno. Ingredienti strategici del successo furono il prezzo competitivo, una buona dotazione e qualità per il prezzo, una buona abitabilità e la buona tenuta di strada, che dava soddisfazione di guida nonostante il piccolo motore. L’arma vincente fu anche il basso costo di gestione; 14 km con un litro e con una potenza fiscale di 9 cv una tassa di circolazione di sole 10.000 lire.
10 marzo 1302, Dante Alighieri viene esiliato da Firenze. Quando Carlo di Valois – fautore del partito opposto a quello dell’Alighieri – al primo subbuglio cittadino prese pretesto per occupare la città toscana con un colpo di mano, Dante si trovava a Roma, pare trattenuto oltre misura da Papa Bonifacio VIII. Il 9 novembre 1301 i nuovi padroni della città imposero come podestà Cante Gabrielli da Gubbio, che apparteneva alla fazione dei guelfi neri della sua città e dando così inizio ad una sistematica politica di persecuzione degli esponenti politici di parte bianca ostili al papa, fatto che si risolse nella loro uccisione o nella espulsione da Firenze. Con due condanne successive, quella del 27 gennaio e quella del 10 marzo 1302, che colpirono anche numerosi esponenti delle famiglie dei Cerchi, il poeta fu condannato in contumacia al rogo, alla distruzione delle sue case e alla confisca di tutti i suoi beni. Dante non rivide più la sua patria.
11 marzo 1824, il Dipartimento di Guerra statunitense crea il Bureau of Indian Affairs, una organizzazione governativa federale controllata dal Dipartimento degli Interni. Il Bureau è responsabile dell’amministrazione di 225.000 kmq di territori destinati alle popolazioni dei nativi americani. Una sua importante branca è l’Agenzia per l’educazione degli Indiani, che si occupa di fornire servizi educativi a circa 48000 nativi. In passato il Bureau aveva il compito di gestire anche i servizi sanitari, ma dal 1954 questa funzione è stata trasferita al Dipartimento della salute e dei Servizi Umani.