9 luglio 1944 Seconda Guerra Mondiale, truppe britanniche e canadesi riescono finalmente a occupare Caen. Più di tre quarti della città erano stati rasi al suolo poiché la località, per sua sfortuna, si trovava su un tratto del fronte molto conteso durante lo sbarco in Normandia: è rimasta famosa la battaglia per il ponte detto Pegasus tra il presidio tedesco del ponte ed il contingente inglese atterrato nei pressi all’alba del 6 giugno con gli alianti Horsa. I britannici, agli ordini del maggiore J. Howard, riuscirono a resistere per vari giorni agli attacchi combinati di fanteria e mezzi corazzati tedeschi. Nonostante i pesanti bombardamenti cui la città venne sottoposta, fu possibile salvare alcuni dei suoi più importanti monumenti. Dopo la fine della guerra la città venne ricostruita tra il 1948 e il 1962 e le venne dato un volto nuovo con ampie strade dritte, affiancate da immobili di circa cinque piani in pietra “bionda” (detta anche pietra di Caen), che conferiscono all’abitato una notevole unità architettonica, inoltre molti degli immobili che avevano un tetto piatto sono stati rifatti o completati con tradizionali tetti spioventi. Caen ha ricevuto la Legione d’Onore nel 1948.
10 luglio 48 a.C. Battaglia di Dyrrachium (l’attuale Durazzo): Giulio Cesare riesce a stento ad evitare una sconfitta dagli esiti disastrosi combattendo contro Pompeo che, dopo alcuni insuccessi iniziali, era riuscito a in serie difficoltà il rivale con un attacco combinato in tre punti diversi. I cesariani subirono forti perdite e vi furono cedimenti sull’ala sinistra delle fortificazioni da loro in precedenza allestite. Cesare preferì, a quel punto, rinunciare alla guerra d’assedio e decise di ripiegare verso la Tessaglia. La vittoria di Pompeo, tuttavia, non fu risolutiva anche per le sue indecisioni dovute al suo timore di possibili insidie del nemico. Cesare, quindi, ebbe tutto il tempo di riorganizzare le sue legioni e traferire i combattimenti nelle pianure aperte della Tessaglia, dove conseguì, dopo poche settimane, la decisiva vittoria di Farsalo. Pompeo dopo l’irreparabile sconfitta irreparabile, si rifugiò in Egitto dove fu assassinato da re Tolomeo, che consegnò a Cesare, in segno di amicizia, la sua testa e il suo sigillo.
11 luglio 1848 Apre al pubblico a Londra la stazione ferroviaria di Waterloo, una delle principali stazioni ferroviarie della capitale britannica. La stazione si trova davanti a Westminster, nel borgo londinese di Lambeth e fu aperta dalla London and South Western Railways in sostituzione di Nine Elms, essendo più vicina al West End di Londra. Waterloo non era stata progettata per essere un capolinea, dato che le intenzioni originarie erano di far continuare le linee in direzione di Londra e, di conseguenza, inizialmente la stazione si sviluppò in modo affrettato e disordinato. Agli inizi del XX secolo fu completamente ricostruita e inaugurata nel 1922, il nuovo edificio includeva un Arco della Vittoria sopra l’ingresso principale, per commemorare i caduti della Prima Guerra Mondiale. Waterloo è stata l’ultima delle principali stazioni londinesi ad esser servita da treni a vapore che hanno smesso di transitarvi nel 1967, anno in cui furono trasferiti a St. Pancras International. Con i suoi 94 milioni e 300 mila passeggeri è la prima del Regno Unito per flusso di passeggeri e una delle prime venti d’Europa, oltre ad essere la più grande stazione d’Inghilterra in termini di superficie e il maggior numero di binari, in totale ventiquattro.
12 luglio 1290 Gli ebrei sono espulsi dall’Inghilterra per ordine di re Edoardo I. Per finanziare la conquista del Galles, Edoardo ricorse all’espediente di tassare gli usurai ebrei, che erano però già molto impoveriti per la politica di sfruttamento attuata in precedenza da suo padre Enrico III e dal nonno Giovanni Senza Terra. Ben presto gli ebrei si trovarono nella condizione di non poter far fronte alle sempre più esose richieste del sovrano, che, esasperato, li accusò di slealtà nei confronti della corona. Già sottoposti da tempo a delle pesanti restrizioni sui mestieri che essi potevano svolgere, cui si erano aggiunte restrizioni alla libertà di movimento, con i banchieri stranieri che avevano iniziato a rendere alla corona gli stessi servigi che in passato li avevano resi indispensabili, alla fine arrivò la proibizione di prestare denaro. Per tentare di migliorare la situazione, Edoardo emise lo Statutum de Judaismo o Statuto di Jewry, con cui decise di ridurre in parte le restrizioni e di permettere loro di esercitare altre attività, come commercio o agricoltura. Il tentativo però non ebbe molto successo, anche perché agli ebrei non era garantita la certezza del possesso dei terreni e inoltre non potevano esser accettati nelle corporazioni dei commercianti, per cui una parte di loro tornò all’antica attività dell’usura. Edoardo inoltre decretò che tutti gli usurai ebrei dovessero portare sui vestiti cucita una stella gialla, così da esser identificabili da tutti. Nel corso di questa persecuzione il re fece arrestare tutti i capi delle famiglie ebree, trecento di loro vennero portati alla Torre di Londra e giustiziati, mentre gli altri furono uccisi nelle loro case. Infine nel 1290, arrivò il decreto di espulsione di tutti gli ebrei dal regno e la confisca dei loro beni.
13 luglio 1709 A Colonia viene fondata la Johann Maria Farina gegenuber dem Julisch-Platz (letteralmente Giovanni Maria Farina di fronte allo Julisch-Platz), la fabbrica di profumo più antica del mondo. Fondata a Colonia nel 1709 da Giovanni Battista Farina, fratello del profumiere italiano Giovanni Maria, l’azienda produce da più di 300 anni la rinomata Eau de Cologne, il cui simbolo aziendale è il tulipano rosso e il nome venne usato a lungo nella sua traduzione francese oppure nella abbreviazione tedesca Farina gegenuber e Farina fu per vari decenni fornitore ufficiale di numerose corti europee. Oggi la fabbrica è diretta dal quinto pronipote del fondatore a capo dell’ottava generazione della famiglia Farina. Nella sede di Cologna è ubicato il Museo del Profumo, esposizione dettagliata che racconta la storia del profumo più famoso del mondo. Oltre all’Eau de Cologne, i Farina commerciavano e vendevano al dettaglio articoli di lusso, tra cui sete, narri dorati e argentati, passamanerie, calze di seta e fazzoletti, scatole porta tabacco, cera per sigilli, piume, parrucche, cipria e altro, e si occupavano di una nicchia di mercato tipica dei commercianti italiani in Germania che sin dal Medioevo si occupavano di beni di lusso.
14 luglio 1570 Papa Pio V promulga la bolla Quo Primum Tempore per la riforma della liturgia e l’edizione del Messale Romano. In apertura del documento il pontefice richiama i decreti della XXV sessione del Concilio di Trento, allorché i padri conciliari avevano stabilito di delegare al papa il compito di curare le edizioni riformate della Bibbia, del Messale, del breviario e del catechismo. Se per la revisione delle Sacre Scritture venne nominata una commissione pontificia che porterà alla promulgazione della cosiddetta Vulgata Sixtina nel 1590, il Breviario Romano riformato era già stato pubblicato dallo stesso Pio V nel 1568 con la bolla Quod a Nobis, così come il Catechismo Romano nel 1566. Il papa volle inoltre accelerare il processo di compilazione del nuovo messale affidandone la cura a una commissione di esperti che, nel corso di quattro anni, portarono avanti una diligente opera di collazione dei codici liturgici conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana, al termine del quale si giunse all’edizione definitiva, destinata a rimanere pressoché invariata sino al 1969. Il nuovo Messale Romano sancì l’unificazione della liturgia della Chiesa Cattolica latina con l’imposizione del rito romano, abolendo contestualmente molti riti locali, tra i quali il rito patriarchino, in uso nei patriarcati di Aquileia, Grado e Venezia, mentre furono mantenuti in vigore quei riti liturgici in uso da più di duecento anni, tra i quali il rito ambrosiano, il rito mozarabico, il rito detto di Braga, il rito lionese, il rito parigino, il rito gallicano per alcune zone della Francia e i riti particolari di alcuni ordini religiosi quali il premostratense, domenicano, carmelitano, certosino e cistercense.