Intervista esclusiva
Correre, calciare e migliorarsi sempre
Lorenzo Pani, salito alla ribalta internazionale come realizzatore finale della miglior meta del torneo VI Nazioni 2024.
Una meta spettacolare, corale, realizzata in prima fase, preparata nel tempo in allenamento e concretizzata al meglio.
META DI LORENZO PANI AL TORNEO VI NAZIONI
In verità chi segue il rugby con una certa costanza lo aveva già notato. Conosceva già lorepani15.
Lorenzo Pani, un ragazzo di 21 anni con una gran voglia di imparare, migliorarsi sempre e soprattutto giocatore in ruolo che non lascia spazio a fraintendimenti. Quando si sbaglia, in attacco o difesa, la squadra paga pegno.
Estremo. Numero 15.
Estremo. Un ruolo delicato, apparentemente isolato e distante dal gioco, ma in realtà è la mansione di un giocatore posizionato strategicamente rispetto a molte fasi di ogni incontro.
Estremo. Un’ubicazione cruciale in campo e tipica di Certa Gente del Rugby, affidata a personalità responsabili, coraggiose e con grande visione di gioco.
Lorenzo.
Innanzitutto complimenti per la storica meta di quest’anno a Cardiff con il Galles, anche se molti ti hanno già fatto le congratulazioni, ma a noi serve ricordarla anche per farti conoscere al “grande pubblico” di NDP
Sorride, quasi timido. Proprio lui, un Guerriero armato di cappa e spada addestrato a difendere il fortino della sua squadra e a lanciarla verso l’agognato sogno di ogni rugbista: la linea di meta.
Proseguiamo.
Nonostante la tua giovane età possiedi già un’esperienza importante, quali consigli puoi dare a un ragazzino che ha iniziato da poco a giocare a rugby?
“Ai ragazzi dico di sognare in grande. Sempre!
Da piccolino avevo sogni giganti e secondo me, se uno ci crede fino in fondo, ci arriva.
Servono però impegno e abnegazione. Sacrifici”.
E cosa raccomandi ai genitori?
“Ai genitori consiglio di credere sempre nel proprio figlio. Dargli fiducia.
I miei genitori sono stati, e sono ancora oggi, fantastici. Mi hanno sempre supportato nella mia passione. Grazie a loro!”
Lorenzo Pani è uno dei nati il 4 luglio.
Avrà visto il celebre film di (Born on the Fourth of July) del 1989 diretto da Oliver Stone?
Lorenzo Pani é un colosso di oltre 190 cm e di oltre 90 kg.
Toscano di Firenze è cresciuto nel Sesto Rugby e nei Cavalieri Union di Prato.
Ha compiuto tutta la trafila formativa rugbistica per arrivare al livello internazionale e giocare prima a Treviso ed ora con le Zebre di Parma.
Lorenzo, il tuo ruolo di estremo da dove nasce? Sappiamo che sei veloce, hai cambio di passo, attitudine ad attaccare, visione di gioco, placchi …
(Sorride, quasi imbarazzato e quasi come dire: basta complimenti…)
“Il mio ruolo da estremo è iniziato in Accademia a Prato, mi è piaciuto quasi subito e ora vorrei fare sempre quello e specializzarmi in questo ruolo. Migliorarmi sempre”.
Lorenzo Pani è stato convocato per la prima volta con la Nazionale maggiore allenata dal CT Kieran Crowley nel luglio 2023 con esordio a Edimburgo con la Scozia.
E nello specifico dove pensi di dover migliorare?
Abbiamo visto che dall’anno scorso hai progressivamente migliorato molto nel gioco “al piede”. Calcio potente e preciso.
Lorenzo nella giornata libera del mercoledì va al campo e si allena a calciare.
“Grazie. Sì! Quest’anno usiamo molto di più il gioco al piede e quindi ho più possibilità di utilizzarlo e farlo vedere.
Il punto dove migliorare tanto è la gestione del gioco, quindi essere più playmaker durante la partita. Questo è il mio obiettivo principale nel prossimo anno e mezzo”.
Com’è la giornata tipo di Lorenzo Pani?
“Alla mattina, sveglia alle sette e dopo colazione vado al campo.
La giornata al campo può durare dalle nove del mattino alle due del pomeriggio. Anche fino alle due e mezzo circa.
Torno a casa, pranzo e dormo sempre un’oretta e mezzo abbondante. (Sorride)
Poi leggo perché mi piace molto.
Riguardo l’allenamento.
Cena, magari un po’ di televisione e infine a letto presto, verso le dieci, dieci e mezzo”.
Una domanda che avresti voluto ti facessero?
“Vorrei magari parlare della vita da atleta. Un riferimento al fatto che mi piace la realtà sportiva…”
Prego…
“Credo che, anche se ci sono sacrifici da fare ogni giorno, la costanza paga.
Se hai la passione, non senti i sacrifici. Non te ne accorgi. Lo dico anche per i ragazzi più giovani…
Io personalmente faccio tutto con piacere.
Dall’alzarmi presto al mattino, all’andare a letto presto alla sera.
Mi piace mangiare bene e studiarmi “le giocate”. Sia quelle da fare in campo e sia quelle già realizzate.
Insomma mi soddisfa vivere al cento per cento questa esperienza, e, in campo questo stile di vita aiuta molto”.
Ci puoi dire una curiosità della nazionale, un ricordo di uno stadio…
“Come stadio il Millennium per me è incredibile perché ci andai con alcuni amici da piccolo a vedere la mia prima partita all’estero, tra l’altro proprio Galles-Italia, e quindi tornarci da giocatore è stato incredibile. Entusiasmante.
Ora lo posso dire…”
Il segreto svelato di Lorenzo Pani…
“Mentre mi allenavo in quel mitico stadio durante il “Captain’s run”* mi tremavano un po’ le mani.
Cercavo di non farlo vedere, ma ero piuttosto emozionato.
Già è uno stadio incredibile di per sé e penso lo sia un po’ per tutti, ma per me è collegato a questo ricordo e quindi è stato molto bello”.
* “Il Captain’s run: è l’ultimo allenamento della squadra insieme prima della partita. Si svolge in genere sul campo in cui poi si giocherà l’incontro. Si chiama così perché tradizionalmente l’allenamento veniva gestito direttamente dal capitano della squadra”.
Hai già qualche idea per il tuo futuro?
“No, per ora no. Solo rugby. Per ora sono concentrato sul rugby.”
Il piatto preferito?
“Pizza! Non la mangio spesso ma è il mio piatto preferito. Da buon italiano…”
Un ultimo sorriso e poi via ad allenarsi…
Lorenzo Pani ha firmato un contratto che lo legherà a Parma fino al giugno 2027.
Una firma importante che consolida il progetto tecnico internazionale delle Zebre.
Grazie Lorenzo, a noi il coraggio non ci manca, siamo impavidi.
Buon Rugby.
Il saluto di Lorenzo
Foto Rugby di Lorenzo Pani by Vito Ravo