Quelli che sono gli “Oscar della Moda”, puntuali come sempre la prima settimana di Maggio, sono una mega vetrina per celebrità e potere definitivo con nomi famosi dal mondo della moda, del cinema, della tecnologia, della politica, dello sport e, sempre di più, dei social media.
Quest’anno il dress code era: “The Garden of Time”, ispirato all’omonimo racconto di J.G. Ballard.
E chi siamo noi per non parlare dei look che ci hanno colpito di più?
Damiano David, dei Maneskin, ha partecipato al Met Gala 2024 al Metropolitan Museum of Art di New York insieme alla fidanzata Dove Cameron, il loro nude look coordinato ha conquistato tutti i fotografi e non solo nel loro primo red carpet.
Colei che ha, secondo i più, “azzeccato” il look è la 21enne cantante Tyla che si è presentata con un abito di sabbia che Balmain le ha scolpito sul corpo, in mano una clessidra per sottolineare l’idea del tempo che fugge (un applauso ai quattro assistenti che la aiutavano a girarsi per evitare che con i movimenti il vestito si sgretolasse come un castello di sabbia).
Poi, altra queen indiscussa, Zendaya in Maison Margiela Artisanal by John Galliano e gioielli Bulgari e successivamente in Givenchy vintage sempre by John Galliano e gioielli Bulgari.
Quest’anno, temi floreali, strascichi, pelle nuda e poca volgarità.
Dua Lipa, in corsetto Marc Jacobs e con gioielli Tiffany & Co.
Kim Kardashian in Maison Margiela Artisanal by John Galliano, con il maglioncino copri spalle che ha conquistato anche me (sono di parte, io la amo in ogni suo outfit).
Gigi Hadid, con abito scultoreo Thom Browne, con Make up perfetto e a tema.
Non mi è piaciuta questa volta Nicki Minaj in Marni, nonostante la perfetta tridimensionalità.
Fiera per l’italianissimo Marni, ma tutto quel colore mi ha spezzato nell’entusiasmo per il tema che ho letto in modo fiabesco.
Ora le mie preferite:
Pamela Anderson, che negli ultimi cinque anni ha fatto notizia per mostrarsi sui red carpet di eventi di un certo livello (come gli Oscar 2024) completamente #nomakeup.
Tuttavia il Met Gala 2024 sembra aver segnato per lei la fine dell’era senza trucco. Pamela Anderson ha infatti stupito in occasione della sua prima volta sugli iconici gradini del Met, in abito custom made firmato Oscar de la Renta color crema un maquillage molto raffinato e luminoso, del tutto naturale e punti luce su occhi, labbra e guance. Il make-up, che piacerà anche alla Generazione Z oltre che ai millenials come me, è firmato da una super del settore: Pat McGrath.
Concludo con, quella che secondo me è stata La vera Dea, Lana Del Rey in Alexander McQueen, che ha citato perfettamente il finale della short story, The Garden of Time di J.G. Ballard che, senza spoiler, si conclude con due persone che vengono trasformate in statue, ritrovate anni dopo attorcigliate tra i rovi. Lana, la Sleeping Beauties: Reawakening Fashion, per eccellenza, una Bella addormentata nel bosco.