Noemi Tenuta: Una visione unica in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Nella Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro e nella nostra continua esplorazione delle dinamiche che influenzano il mondo del diritto, la sezione “Law & Order” del nostro quotidiano online è lieta di annunciare una serie esclusiva di interviste con Noemi Tenuta, una delle più autorevoli formatrici e consulenti italiane in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Lo facciamo oggi con Noemi, non a caso. La II domenica di ottobre di ogni anno ricorre la “Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro” Quest’anno sarà la 74^ ricorrenza.
Con una vasta esperienza nel settore e un portfolio clienti che include alcune delle aziende più prestigiose e influenti del panorama italiano e internazionale, tra cui Mapei, Leonardo, Samsung, Brembo, e molti altri, Noemi Tenuta è diventata una figura di riferimento per le imprese di ogni dimensione che puntano a garantire ambienti di lavoro sicuri, conformi e capaci di promuovere il benessere dei propri dipendenti.
Attraverso queste interviste, avremo l’opportunità di esplorare il mondo della salute e sicurezza sul lavoro dalla prospettiva di un’esperta che ha saputo fare della propria competenza e passione una missione.
Noemi Tenuta condividerà con noi le sue esperienze, le sfide affrontate, e le soluzioni innovative che ha sviluppato per rispondere alle esigenze anche di aziende leader nei loro rispettivi settori.
Dalla gestione dei rischi alla creazione di una cultura della sicurezza, fino alle strategie più efficaci per la formazione dei dipendenti, Noemi ci guiderà in un viaggio ricco di spunti e riflessioni, mostrando come una corretta gestione della salute e sicurezza possa diventare un valore aggiunto non solo per le aziende, ma per l’intera società.
Una crisi in atto da tempo nella sicurezza sul Lavoro. I dati lo testimoniano
Secondo i dati INAIL, nel 2023 le morti sul lavoro in Italia sono aumentate rispetto agli anni precedenti. Il primo semestre del 2024 evidenzia un ulteriore incremento rispetto allo stesso periodo del 2023. Un trend che mette in luce quanto ancora resti da fare in termini di prevenzione e tutela dei lavoratori. Nonostante l’esistenza di norme severe e sanzioni significative, il numero di incidenti gravi e mortali continua a salire. Questi numeri non sono solo statistiche, ma rappresentano vite umane spezzate, famiglie distrutte e comunità colpite da tragedie evitabili.
Nell’indagare sulla materia mi sono imbattuto in un confronto tra dati assai singolare ma certamente significativo. Fate attenzione. Tra il 1983 e il 2018 gli omicidi riferibili in Italia alla criminalità organizzata sono stati 6.681. Nello stesso periodo i morti sul lavoro sono stati oltre 55.000: una strage silenziosa. Lo evidenzia lo studio Uil “Il lavoro che uccide” presentato in occasione della conferenza stampa su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, presso la sede nazionale della Uil.
Torniamo ai numeri, numeri che nascondono tragedie, sofferenze di ogni tipo, famiglie distrutte nei loro affetti più cari e spesso lasciate in situazioni economiche più che precarie. Pensate, per capirci, a una famiglia monoreddito che improvvisamente perde non solo un padre, un marito ma anche la fonte unica di reddito e difficilmente sostituibile della famiglia…
Negli ultimi 10 anni la media è stata quasi di 1.200 vittime annue sul lavoro. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Inail, nel solo 2023, a fronte di 585.356 denunce totali, 1041 hanno riguardato infortuni mortali. Solo nei primi 3 mesi del 2024 sono state presentate già 145.130 denunce di infortunio (+0,38% rispetto al primo trimestre 2023) e sono stati registrati già 191 decessi, rileva ancora lo studio Uil. Il 91,7% dei casi mortali ha riguardato uomini. Quasi la metà dei casi ha riguardato la fascia di lavoratori di 50-64 anni. Per ciò che concerne gli infortuni, nel 2023 è aumentata l’incidenza nella fascia dei lavoratori under 20, con un incremento dell’11,7%: da 73.862 a 82.493 casi.
Il ruolo cruciale delle aziende e l’Importanza della consulenza specializzata
In questo scenario, il ruolo delle aziende diventa cruciale. Non solo per garantire un ambiente sicuro ai propri dipendenti, ma anche per evitare pesanti sanzioni, che possono essere sia amministrative che penali. La legge italiana, infatti, prevede pene severe per chi non rispetta le normative in materia di sicurezza, con multe che possono raggiungere centinaia di migliaia di euro e, nei casi più gravi, implicare responsabilità penali per i gli amministratori, i dirigenti, i dipendenti e gli addetti alla sicurezza.
Ecco perché è fondamentale per le aziende avvalersi di consulenze adeguate e di alto livello, come quella offerta da Noemi Tenuta, che con la sua lunga esperienza al fianco di aziende di ogni dimensione ha sviluppato un approccio pragmatico e innovativo per garantire la conformità normativa e la sicurezza effettiva nei luoghi di lavoro.
Quello che emerge immediatamente è che le grosse aziende hanno nel tempo sviluppato un particolare attenzione a questo aspetto. Hanno spesso creato strutture interne con decine di persone dedicate in via esclusiva al tema della salute dei lavoratori e di tutti coloro che, in qualche modo, possono entrare in contatto con le loro realtà.
Ben altra situazione troviamo nelle piccole e medie imprese italiane. Spesso sono poco strutturate e concentrate esclusivamente sull’attività produttiva o commerciale che ritengono essenziale per la loro sopravvivenza nel mercato. Uno strabismo per il quale spesso il titolare è chiamato a rispondere penalmente di alcune omissioni o comportamenti illeciti. Alle volte, inseguendo il business, rischiano di vedere la loro azienda oggetto addirittura di un provvedimento di chiusura e solo allora corrono ai ripari chiedendo consulenze, assistenza, formazione.
Una serie di Interviste da non perdere
Nel corso di questa serie di interviste, Noemi Tenuta ci guiderà attraverso le complessità normative, illustrando i principali obblighi delle aziende e come prevenire non solo incidenti e infortuni, ma anche le sanzioni che ne derivano. Ci parlerà dell’importanza di una formazione continua, della necessità di aggiornamenti costanti e delle strategie più efficaci per creare una cultura della sicurezza che permei ogni livello aziendale.
Non perdete l’opportunità di conoscere da vicino l’esperienza e le strategie di una delle massime esperte del settore. Seguiteci nella nostra sezione “Law&Order” per una serie di interviste che vi offriranno strumenti concreti e preziosi per navigare con successo le sfide della sicurezza sul lavoro.
Restate sintonizzati: la sicurezza non è mai troppa, e ogni azienda dovrebbe conoscere le proprie responsabilità per proteggere i propri lavoratori e il proprio futuro.