Perché la Fiat è nata a Torino, e una grande azienda siderurgica nasce a Terni?
E questo cosa comporta per quei territori?
Quali scelte politiche ne conseguono?
E a livello sociale che cosa ne deriva?
E ancora: come ha fatto un paese senza materie prime e con pochi consumi interni a diventare una delle principali economie del pianeta?
La storia economica cerca di rispondere a queste domande.
Tre piani di studio
La storia economica studia la nascita della Fiat a Torino o la storia dell’Ilva di Taranto, ma anche più in generale lo sviluppo del settore metalmeccanico o dell’industria siderurgica in Italia, le scelte politiche che hanno condizionato le scelte di sviluppo, le ripercussioni sociali che ne sono conseguite.
La storia economica studia e analizza i fenomeni economici passati e presenti, inserendoli nel loro contesto sociale, politico e culturale.
E’ la storia dei fatti e delle vicende economiche di lungo periodo individuali, aziendali o collettive.
Come si è arrivati al presente?
Gli storici cercano di capire come si è arrivati alla situazione odierna.
L’approccio storico serve a capire il presente passando per: la modernizzazione, l’industrializzazione, lo sviluppo economico, la globalizzazione e l’economia di mercato.
Fatti economici e non solo
La storia economica studia e narra non solo i fatti economici, ma anche lo sviluppo della tecnologia, la storia degli uomini, delle istituzioni e delle relazioni esistenti tra le vicende economiche e le relazioni sociali, politiche e culturali.
Considera tutte le variabili, tutti gli elementi e tutti i fattori in gioco e non solo le variabili e i fattori economici. Studia le dinamiche di crescita della produttività e del reddito e del perché alcune società siano più inclini a promuovere l’innovazione tecnologica.
Analizza come la crescita economica influisca sulla demografia, sulle risorse naturali e sui livelli di diseguaglianza. Studia l’andamento dei redditi, le condizioni di vita delle popolazioni e le diseguaglianze, lo sviluppo regionale e l’integrazione dei mercati.
Dalla rivoluzione industriale in poi
Sovente si identifica la storia economica con la rivoluzione industriale e la nascita del sistema capitalistico: sono momenti importanti, ma il campo di analisi della storia economica comincia molto prima ed è molto di più.
Comincia con i commerci del mondo antico e le economie pre-industriali, e valuta anche gli aspetti economici come lo studio degli effetti della moneta, del credito e dei mercati finanziari.
La rivoluzione industriale fu un momento di rottura col passato che aprì nuove prospettive e accelerò i fenomeni economici.
La storia economica siamo noi
La storia economica parla di gente che lascia la propria terra per cercare condizioni di vita migliori.
E’ la storia di imprenditori che hanno un’idea e la sviluppano, rischiano, sbagliano, riprovano e alla fine riescono a realizzare il loro progetto.
E’ la storia di aziende che hanno fatto grande il Paese, ma poi vanno in declino e alla fine spariscono lasciando solo poche tracce di quello che furono.
E’ la storia di uomini, di idee e di fatica.
Riprendendo la pubblicità recente di una grande azienda italiana: “la storia siamo noi” ed è tanto più vero quando si tratta di storia economica