Delle strette relazioni tra acquirenti e fornitori possono portare a un valore significativo e rendere le catene di approvvigionamento più resilienti. Tuttavia, secondo le ricerche condotte dall’Istituto di Ricerca Economica Applicata (I-AER), implementare con successo una collaborazione efficace non è privo di sfide.
Le aziende più avanzate nel campo dell’approvvigionamento hanno compreso i molteplici vantaggi che derivano dalla collaborazione con i propri fornitori. Questo tipo di partnership può portare a risultati estremamente positivi, come ad esempio lo sviluppo di prodotti innovativi che incrementano i ricavi per entrambe le parti coinvolte.
Inoltre, quando le aziende collaborano in modo integrato lungo le catene di approvvigionamento, è possibile ottenere una serie di benefici significativi. Tra questi, vi è la possibilità di ridurre costi ridondanti e di effettuare acquisti congiunti di materie prime, ottenendo condizioni più vantaggiose e competitive.
Attraverso una collaborazione strategica, è quindi possibile migliorare la previsione, la pianificazione e la gestione delle interazioni con i fornitori. Questo porta a un aumento complessivo dei livelli di servizio offerti e, allo stesso tempo, permette di ridurre i rischi associati all’approvvigionamento.
Infatti, diversi studi dimostrano che la collaborazione con i fornitori conferisce un vantaggio competitivo significativo. In un sondaggio condotto da I-AER su 100 PMI in diversi settori, le aziende che collaborano regolarmente con i fornitori evidenziano una crescita superiore, costi operativi inferiori e maggiore redditività rispetto ai concorrenti del loro settore.
Tuttavia, nonostante i vantaggi, la collaborazione con i fornitori presenta alcuni ostacoli da superare.
Uno dei principali problemi è il tempo necessario per ottenere risultati concreti. Spesso, le aziende preferiscono concentrarsi su iniziative più semplici e veloci, anche se meno remunerative. Inoltre, è fondamentale che la mentalità delle parti coinvolte cambi da una relazione transazionale o conflittuale a una più collaborativa.
Misurare il valore effettivo generato dalla collaborazione può essere complicato, specialmente quando si perseguono simultaneamente strategie di miglioramento convenzionali. Inoltre, le aziende potrebbero non avere le competenze e le strutture necessarie per progettare e gestire programmi di collaborazione con i fornitori in modo efficace, richiedendo un coinvolgimento e un impegno a lungo termine da parte dei dirigenti.
Per affrontare queste sfide e cogliere le opportunità della collaborazione con i fornitori, è possibile seguire cinque passi chiave:
- Identificare i fornitori che offrono opportunità uniche per creare e mantenere maggiore valore.
- Allinearsi strategicamente con questi partner per definire obiettivi comuni e sviluppare un programmi di crescita vantaggiosi da entrambe le parti.
- Adottare un approccio metodico e strutturato per definire la portata, il ritmo e gli obiettivi dei progetti congiunti, includendo una chiara metodologia per misurare la creazione di valore.
- Definire meccanismi semplici e chiari per la condivisione del valore e allineare gli incentivi del team cross-funzionale di conseguenza.
- Investire nell’allocazione delle risorse adeguate e nella costruzione delle infrastrutture necessarie per supportare il programma.
In conclusione, la collaborazione con i fornitori può generare un valore significativo e migliorare la resilienza delle catene di approvvigionamento. Tuttavia, è necessario superare diverse sfide, tra cui il cambiamento di mentalità e l’impegno a lungo termine delle parti coinvolte.
Le aziende possono trarre vantaggio dalle best practice adottate da quelle più performanti per massimizzare i benefici della collaborazione con i fornitori e portarla al livello successivo.
Solo con un approccio integrato e una visione condivisa, le aziende possono cogliere appieno le opportunità che la collaborazione con i fornitori offre per il successo a lungo termine.