Intervista esclusiva
Direttore Artistico e “deus ex machina” di attività culturali, sportive, musicali e molto altro ancora
Roberto Gualdi, Direttore Artistico
Fra i numerosi impegni di annoveriamo anche quello di Direttore artistico della Pro Loco Bergamo.
In questa veste ha già organizzato tre edizioni del Concerto per l’Europa, in collaborazione con la Paolo Favini Evolution Band.
L’edizione 2024 ha presentato anche le straordinarie performance di Nadia Bassano e Marco Daniele “Bruco” Ferri.
Il concerto e Bergamo
Il Concerto per l’Europa, dedicato alla Giornata della Pace europea, ha ottenuto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo.
Roberto Gualdi ha presentato la terza edizione alla città di Bergamo alla presenza di mille persone nello splendido Seminario Arcivescovile di Bergamo alta.
L’incasso è stato devoluto alle meritevoli attività internazionali della Croce Rossa Italiana Sezione di Bergamo.
Foto notturna dal Seminario Arcivescovile di Bergamo alta
Lo abbiamo incontrato.
Ci parli un po’ di lei, del suo percorso professionale
“Il mio percorso professionale parte dalla musica.
Per tanti anni ho “importato” in Italia artisti di livello internazionale.
Ho organizzato tantissimi concerti in Italia e dopo aver organizzato per più di vent’anni eventi in Italia e in Europa, anche con gruppi come Gen Rosso, ho concluso l’attività come manager personale della cantante Alice.
https://www.youtube.com/watch?v=NUoUyPkCLVg “
Poi?
“Poi pausa. Mi sono fermato per concentrarmi su altro e lavorare di più sulla città di Bergamo.
Collaboro con altre realtà minori per promuovere il turismo di questa città che con il COVID è stata una protagonista, purtroppo, negativa.
Ma da qui è ripartita tutta un’attenzione soprattutto con la musica italiana”.
Qual è il ruolo di un Direttore Artistico? In pratica, di cosa si occupa?
“La direzione artistica, di realtà come la mia è legata soprattutto a grandi eventi e manifestazioni.
Prevede di studiare la programmazione, richiede anche decisioni sulla scelta artistica ottimale, serve decidere chi invitare agli eventi e alle manifestazioni.
Il Direttore Artistico deve programmare, definire il calendario musicale più adatto da offrire al pubblico e inoltre quale tipo di musica proporre”.
Non è poca cosa… perché poi alla fine è il pubblico che “decide”
“Si. Bisogna cercare di suscitare un grande interesse per il pubblico che poi deve essere coinvolto e deve partecipare. Deve essere il grande protagonista. È lui che decide…
Per questo, in tutte le attività, siano musicali, culturali, cinematografiche, il mio ruolo è importante perché devo fare delle scelte.
Poi se tutto questo si può riassumere in un successo della manifestazione, siamo tutti felici. Altre volte, se è inferiore alle attese, una causa possibile è quella di non avere saputo interpretare bene le esigenze del periodo in cui si presenta l’evento. E allora ci si deve lavorare sopra…”.
I prossimi progetti artistici?
“Per i prossimi appuntamenti vorremmo lavorare di più fuori dall’Italia.
Stiamo cercando di incrementare il profilo internazionale. Da oltre due anni abbiamo riferimenti a Lugano. Lì inizieremo a proporre più appuntamenti, partendo sempre dalla musica.
Saremo al Palazzo dei Congressi di Lugano, sempre con il Maestro Paolo Favini.
Inizieremo un percorso musicale che ci porterà a proporre, in questa città del Canton Ticino, tutta una serie di appuntamenti che sono il meglio dei nostri progetti italiani.
Lugano e dintorni sono piazze molto sensibile alla bella musica italiana e non solo…”.
Ivan Graziani, Lugano addio
Lei non è solo un Direttore Artistico musicale. Come è riuscito ad entrare da protagonista in tanti altri mondi? Ad esempio anche in realtà sportive e culturali?
“Devo dire che sono riuscito a toccare importanti palcoscenici pur non essendo un cantante, un grande sportivo e nemmeno un grande uomo di cultura, ma, in tutti questi ambiti sono riuscito a creare uno staff veramente valido e realizzare bellissime iniziative a livello nazionale e internazionale. Di questo ne vado fiero. Grazie a tutti i miei collaboratori”.
Ci dica un suo parere, un suo consiglio, che a lei è stato utile e da rivolgere ai giovani affinché possano espletare al meglio la professione?
Il direttore artistico secondo il mio parere deve svolgere un ruolo per cui deve avere una conoscenza vasta di tante cose pur non essendo protagonista in nulla”.
Grazie Direttore, aspettiamo allora la prossima manifestazione. Buon lavoro