Ieri sera, con i posticipi Juventus-Roma e Udinese-Como, si è conclusa la terza giornata della Serie A. Tante le indicazioni emerse da un turno contraddistinto dalla rocambolesca vittoria in rimonta del Napoli, dalla fragorosa vittoria dell’Inter e dal percorso deludente sul quale continuano a marciare Roma e Milan.
TOP
Tra le note positive di questo turno di campionato, impossibile non inserire il nuovo centravanti del Napoli, Romelu Lukaku. Dopo il suo ingresso la partita ha preso una piega diversa: proprio il belga nei minuti di recupero ha siglato la rete del pareggio dopo diverse azioni pericolose, dando il via alla rimonta definitiva.
Altra conferma importante arriva dall’Inter di Simone Inzaghi. Nel primo match clou della stagione, contro l’Atalanta di Gasperini, i nerazzurri danno prova della propria forza. Una partita mai stata in discussione, grazie ai due protagonisti assoluti, Nicolò Barella e Marcus Thuram, quest’ultimo autore di una doppietta. L’Inter comincia da dove aveva lasciato, impadronendosi del primo posto.
Parlando di sorprese non si può lasciare fuori il Torino. La squadra di Vanoli continua la striscia di risultati utili consecutivi. Con la vittoria contro il Venezia, sua ex squadra da allenatore, sale a quota 7 punti salendo al terzo posto in classifica. I granata dimostrano di saper giocare a calcio e di aver assimilato le lezioni del mister, conquistando un punto col Milan e una vittoria contro l’Atalanta prima della gara contro i veneti, con delle interessanti novità nell’undici titolare come Coco e Adams.
FLOP
Probabilmente tutti si aspettavano un inizio diverso per il nuovo Milan di Fonseca. I rossoneri, nonostante un mercato abbastanza intenso, non riescono ad ingranare. Il pareggio con la Lazio confermano questo dato. Dopo tre giornate il bottino è di appena 2 punti su 9 disponibili, scivolando al quattordicesimo posto. Tante voci di un atteggiamento di ostilità contro l’allenatore da parte di pilastri come Theo Hernandez e Rafa Leao, voci smentite sia da Fonseca che dai giocatori in questione. Quello che è evidente, però, è una situazione alquanto tesa intorno all’ambiente Milan.
La Roma ugualmente prosegue su una strada negativa che solleva polveroni indispensabili. Il mercato dei giallorossi è stato molto fantasioso, la scelta di virare su Dovbyk e di tenere Dybala affiancandoci Soulè, ha indubbiamente gettato fumo negli occhi ai tifosi. La realtà è molto diversa. Sebbene l’attacco sia stato rifondato, alla Roma mancano i goal, solamente 1 segnato e 2 subiti. Il pareggio con la Juventus probabilmente è il risultato più positivo, ma dopo una partenza disastrosa, (pareggio con il Cagliari e sconfitta con l’Empoli) sarebbe stato importante vincere per cambiare rotta; così non è stato.
Chiudiamo con un’altra squadra che partiva con credenziali importanti: il Bologna. Dopo il miracolo dello scorso anno, la volontà era quella di continuare su quella scia. L’arrivo di Italiano sulla panchina era sinonimo di esperienza, anche europea. Per ora il progetto dei rossoblù risulta del tutto bloccato. Addirittura i frutti che hanno raccolto in questo avvio sono: 2 punti in campionato e un 18° posto in classifica. La partita di ieri contro l’Empoli ha fatto emergere una squadra acerba e ancora molto lontana rispetto a quella dello scorso anno.