Con il recupero, di ieri sera, di Atalanta-Como, si è chiusa anche la 5ª giornata di Serie A, che come sempre regala emozioni uniche. In un turno con diversi big match, le vere protagoniste sono state le piccole della classe. Particolarmente sorprendete la vittoria del Como e dell’Empoli e la marcia continua del Torino.
TOP
Partiamo proprio dal Torino. Se l’anno scorso la squadra appariva ancora immatura per posizioni di vertice, quest’anno i granata hanno cambiato marcia. I ragazzi allenati da Vanoli continuano a stupire mantenendo la vetta della classifica dopo una vittoria rocambolesca, per 3 a 2, in casa del Verona. Nonostante gli addii pesanti, il gruppo resiste, anzi sembra marciare a perfezione con un’atmosfera armoniosa e tanto buon calcio.
Impossibile non inserire il Milan tra i top di questa settimana. Il derby segnava il crocevia per i rossoneri, in particolar modo per Fonseca. Nonostante Zlatan Ibrahimovic avesse scartato l’ipotesi di un esonero in caso di sconfitta nel derby, indubbiamente questa era una partita con una pressione enorme per il tecnico portoghese. In seguito al vantaggio milanista, con il marchio di Pulisic, la pareggia l’Inter con Dimarco. Un derby molto combattuto che non poteva finire in pareggio. Proprio sul tramonto del match, Gabbia insacca il 2 a 1, mettendo fine alla numerosa sfilza di risultati a favore dei nerazzurri nel Derby della Madonnina.
Ultima ma non per importanza: il Como. Dopo due pareggi e due sconfitte, arriva la prima vittoria in questa Serie A. L’ultima vittoria della squadra lombarda risaliva al 2003. Fabregas e i suoi entrano nella storia. Con un mercato molto fitto dove si erano alternati colpi d’esperienza, vedi Pepe Reina e Alberto Moreno, a colpi in prospettiva, uno su tutti Paz dal Real Madrid. I tre gol rifilati alla Atalanta sono il frutto di tanto lavoro: della società, del mister e dei calciatori. Adesso però inizia il difficile; continuare su questa scia di entusiasmo per acciuffare una salvezza storica.
FLOP
Probabilmente la squadra che ha deluso di più è stata l’Atalanta. Nel suo fortino, dove pochi giorni fa aveva fermato i temibili dell’Arsenal, è caduta contro il neopromosso Como. Le fatiche europee lasciano le scorie e si vede. I Bergamaschi, anche se erano riusciti a passare in vantaggio, si sono fatti rimontare. Addirittura la squadra ospite è riuscita a mettere il punto esclamativo al match con il 3 a 1. Accorcia le distanze Lookman su calcio di rigore; l’esito è lo stesso, tre punti buttati e un percorso sempre più in salita
Altro flop è stato l’Inter di Inzaghi. Un avvio difficile e faticoso è comprensibile, ma i nerazzurri sembrano intrappolati nel momento no e appaiono incapaci di uscirne. La sconfitta nel derby fa male, non tanto alla classifica , che è ancora in via di cambiamenti continui, quanto a livello psicologico. Nel gruppo sembra mancare l’armonia, l’affiatamento tra compagni e lo si nota ad ogni piccolo errore. Inzaghi deve fare di tutto per cambiare marcia e risalire nelle zone d’onore.
Come ultimo flop di giornata, non una squadra bensì un allenatore: Alessandro Nesta. L’ex campione del mondo era stato ingaggiato per sostituire Palladino, passato alla Fiorentina. Un’eredità pesante che al momento sembra mandare l’attuale tecnico del Monza nel caos più totale. La posizione in classifica è critica e i risultati non arrivano. Il pericolo di rimanere nel baratro della classifica è molto vicino e serve una scossa.