Il riconoscimento inviolabile
Il riconoscimento dell’inviolabile diritto soggettivo delle persone con disabilità, esattamente come per ogni altro cittadino, ha permesso di immaginare ed aprire percorsi non solo innovativi ma quasi rivoluzionari e impronunciabili fino alla fine degli anni ’90.
Il principio di pari dignità e opportunità che sottende un concetto più universale e profondo di uguaglianza, riconduce le persone con disabilità nell’alveo dei cittadini per i quali è stata scritta faticosamente la Costituzione Repubblicana e per i quali è stata sognata e redatta la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo (ONU-1948).
I movimenti di tutela dei diritti
Sulla spinta della ricerca e della teoria che sostiene le pari opportunità, i movimenti di tutela dei diritti delle persone con disabilità, unitamente alle organizzazioni che professionalmente si occupano di questa categoria di cittadini fragili, lavorano per l’autodeterminazione nell’individuazione dei propri obiettivi di vita, cercando di organizzare azioni di sostegno, affinché le persone possano raggiungere i propri obiettivi.
Il senso del pudore
Tra questi, sebbene riconosciuto pienamente dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, quello che ancora mette in discussione nostro senso di responsabilità, insieme al nostro senso del pudore, è relativo al tema che attraversa i sentimenti delle persone, la piena espressione degli affetti e la libera scelta all’interno di una relazione.
Inclusione
Se parlare di inclusione scolastica, lavorativa, di accesso alle discipline sportive è diventato oggettivamente comune, parlare di affettività e della sua possibile evoluzione alla sessualità e alla genitalità apre dibattiti tanto forti e profondi quanto il silenzio che finora ha regnato attorno a questi argomenti.
Il diritto delle persone con disabilità
Negli ultimi decenni hanno trovato spazio e fortuna alcuni movimenti che, nel riconoscere pienamente il diritto delle persone con disabilità a una vita sessuale piena, hanno probabilmente saltato alcuni passaggi fondanti, orientando il proprio operato alla sola soddisfazione attraverso la stimolazione genitale trascendendo la componente relazionale e affettiva che è naturalmente presente in ogni relazione.