Fra i paesi occidentali più avanzati, a cominciare da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, giusto per richiamare qualche esempio, sono ormai dotati di una vera e propria legislazione, e quindi di una politica economica, volta alla difesa di ciò che viene definita “economia di interesse nazionale”. Precursori in questa direzione sono stati proprio gli Stati Uniti d’America, che durante l’amministrazione del Presidente Donald Trump hanno impedito attraverso un executive order (una sorta di decreto legge del Presidente) l’acquisto per oltre cento miliari di dollari della Qualcomm – azienda americana produttrice di semiconduttori -da parte della Broadcom, società dello stato di Singapore.
La Casa Bianca ha agito a seguito dell’interessamento al caso da parte del Committee on Foreing Investment in the United State (un organismo presieduto dal Segretario del Tesoro americano e composto dai principali Dipartimenti di Stato, economici, del lavoro e per la sicurezza interna ed esterna del paese, oltre che dal capo dell’intelligence). Nelle motivazioni del provvedimento adottato per interdire la trattativa Qualcomm/Broadcom, si legge che “l’acquisizione da parte dell’impresa di Singapore avrebbe da un lato indebolito la leadership tecnologica e la competitività dell’impresa americana con effetti negativi sulla sicurezza nazionale, aprendo la porta a una maggiore competizione cinese nel creare standard e nuove tecnologie e riducendo la forte attività di ricerca e sviluppo svolta, e dall’altro avrebbe esposto al rischio di limitazione, interruzione o minore sicurezza e integrità delle forniture della società di semiconduttori per il governo americano, come quelle per il dipartimento della Difesa”. Come si vede, in queste motivazioni vi sono considerazioni sia di ordine economico che di ordine politico e strategico-militare. L’idea di fondo è che sicurezza economica e sicurezza/integrità nazionale vadano perseguiti di pari passo, al fine di preservare il sistema economico e la rete di conoscenze, competenze, risorse umane di cui si costituisce, fondamentali per la crescita, la prosperità, lo sviluppo degli Stati Uniti, oltre che decisivi ai fini di alimentarne il potere di influenza nel mondo.