Il 2023 è alle porte, è arrivato il 2024
Luglio mese morto per il calcio: i calciatori vanno in vacanza in posti da sogno, i giornalisti sportivi calmano la penna e gli stadi si preparano per i concerti. Una noia mortale questo luglio senza calcio fino a quando qualcosa all’orizzonte sembra prendere forma; piano piano sempre più grande, sembra un alieno, aspetta… ma quello è Lionel Messi, sì Lionel Messi l’alieno.
Era il 17 luglio e gli Stati Uniti d’America si fermarono proprio come se fosse stato un secondo giorno del ringraziamento per annunciare e omaggiare l’arrivo del Dio del calcio, del numero dieci per eccellenza, un talento così puro e così raro, Lionel Messi, presentato all’Inter Miami, giocherà in USA fino al 2025.
C’è qualcuno, Roberto Mancini, che non è riuscito a stare fermo, o quantomeno è caduto nelle tentazioni del deserto. Una e-mail per dirci addio a meno di un mese dalle due partite di settembre che ci diranno se parteciperemo o no al prossimo europeo; insomma, non proprio un bel momento per lasciarci.
Era Ferragosto del 2023, una festa bella per noi italiani resa amara dalla notizia che Roberto Mancini decide di separarsi dalla Nazionale Italiana di calcio per trasferirsi in Arabia, accettando così una valanga di soldi, lasciandoci senza commissario tecnico e in balia del nostro destino.
Ancora la morte a far da protagonista in questo anno, un altro personaggio illustre del nostro sport ci ha lasciato.
Il 19 agosto Sor Carletto, nome completo Carlo Mazzone, dopo 86 anni ci ha lasciato. Ricordiamo Mazzone per il suo record che detiene, ovvero quello delle 797 panchine in Serie A. Al di là dei numeri che sono da paura, noi ricordiamo Carlo Mazzone anche per la sua corsa sotto la curva dell’Atalanta e ciò va ricordato. Andò più o meno così: la partita in questione era Brescia – Atalanta, il risultato era fermo sul 2-3 per gli ospiti e Mazzone promette alla curva occupata dai sostenitori avversari di pareggiare la partita e quando, allo scadere dei 90 minuti, questo si avverò, iniziò la sua folle corsa verso i sostenitori atalantini, urlando e indicando verso di loro.
Il 19 agosto è stato anche l’inizio del nuovo campionato di Serie A che segnerà la stagione 23/24.
In pole position per la favorita al titolo troviamo il Napoli, detentore del premio, le due milanesi (Inter e Milan) e la Juventus. Come si sa, morto un Papa se ne fa un altro e Roberto Mancini è stato il ponte per l’arrivo di Luciano Spalletti in azzurro.
Eravamo alla fine di agosto e il presidente della FIGC Gabriele Gravina stava lavorando per portare in azzurro Luciano Spalletti, colui che ha riportato lo scudetto a Napoli, mostrando all’Italia e all’Europa tutta come si gioca a calcio. Dopo giorni interminabili, lotte continue con il presidente del Napoli, la fretta di trovare al più presto un commissario tecnico e notti insonni ecco che finalmente il presidente Gravina ce l’ha fatta.
Eravamo agli inizi di settembre e i membri della FIGC comunicano l’arrivo sulla panchina dell’Italia del tecnico Luciano Spalletti, con l’impegno di qualificarsi ai prossimi europei. Impegno mantenuto.
Il 2023 si è concluso da poco e come possiamo vedere è stato un anno ricco di emozioni per il calcio, sia belle che brutte che hanno gettato ulteriori basi per il continuo di questo fantastico sport.
Il tour nel passato si è concluso, quindi, riprendete il nuovo calendario e concentratevi su quello che il presente ha da offrire. Buon 2024.