Weston McKennie, da esubero a imprescindibile. Il centrocampista texano, che sembrava destinato all’addio, è oggi uno dei pilastri della Juventus di Thiago Motta, incarnando perfettamente il concetto di giocatore universale.
Thiago Motta fu assunto come allenatore della Juventus il 12 giugno 2024. Subito, Motta aveva un’idea chiara della squadra che voleva mettere in campo. Motta e la Juventus erano molto vocali su quali giocatori volevano tenere e quali no. In un periodo di pochi mesi, giocatori come Federico Chiesa, Moise Kean e Wojciech Szczęsny erano tutti venduti o terminati dal loro contratto. C’era un giocatore che inizialmente faceva parte dell’elenco di “giocatori inutili” nell’opinione di Motta, ma adesso è una parte indispensabile dei Bianconeri: Weston McKennie.
Durante l’estate del 2024, tanti tifosi della Juventus pensavano che il periodo di McKennie in una maglietta bianconera stava per terminare. C’erano tante voci che giravano che McKennie stava per essere venduto all’Aston Villa. Però, questo ritorno in Inghilterra (McKennie fece una stagione in prestito al Leeds United nel 2023) non successe mai per il giocatore americano. Il 22 agosto 2024, la Juventus diede un’estensione al contratto di McKennie. L’estensione è per due anni e dura fino al 2026.
Durante l’inizio di questa stagione, McKennie giocò veramente poco. Ma a causa di giocatori infortunati e altri con presentazioni pessime (durante l’estate, la Juventus ha fatto acquisti che non hanno valorizzato molto sul campo), McKennie si ritrovò come un titolare bianconero.
L’aspetto del gioco di McKennie che lo rende essenziale per la Juventus è la sua versatilità. In questa stagione, McKennie ha giocato quasi ogni posizione sul campo. In diverse partite, McKennie ha interpretato i ruoli di: terzino, mediano, ala, e numero 10.
Il 2020 era l’anno in cui McKennie si mise la maglietta bianconera per la prima volta. Adesso, alcuni anni dopo, stiamo finalmente visualizzando la versione completa di McKennie con la squadra torinese. L’americano ha finalmente trovato il suo ruolo con la Juventus. Scusatemi se faccio uno scioglilingua paradossale e ripetitivo. Ma il ruolo di McKennie con la Juventus è il ruolo di fare molti ruoli. Cioè, McKennie è il “coltellino svizzero” della Juventus.
Un paio di settimane fa, McKennie ha raggiunto un traguardo importante nella sua carriera bianconera. Nella partita di Champions League contro il Benfica del 29 gennaio, McKennie ha messo la fascia da capitano per la prima volta nella sua carriera bianconera. Anche se la Juventus ha perso 2-0 contro la squadra portoghese, questo momento rimarrà un evento speciale nella carriera del giocatore americano.
Le due prossime partite saranno essenziali nella stagione della Juventus. La prima partita decisiva sarà domani contro l’Inter. L’Inter e la Juventus stanno giocando per due ragioni molto diverse. L’Inter sta giocando per lo Scudetto, mentre la Juventus (in una stagione molto frustrante) sta giocando per una qualificazione alla Champions League dell’anno prossimo. Però, questa partita rimane sempre una Derby d’Italia. Una partita storica dove si gioca per l’onore davanti a tifosi scatenati.
La seconda partita sarà il 19 febbraio. La partita sarà la partita di ritorno contro il PSV Eindhoven in Champions League. Si giocherà la partita al Philips Stadion nella città olandese. La squadra che vincerà questo primo round dei playoff, andrà negli ottavi di finale.
La partita d’andata è finita 2-1 a favore dei Bianconeri. Era l’11 febbraio all’Allianz Stadium a Torino. In questa partita, il tuttofare di McKennie stava assumendo il ruolo di numero 10. Davanti ai tifosi juventini, la squadra bianconera voleva dare una prestazione formidabile. Le speranze per lo Scudetto sono scomparse. Però, dai, almeno in Champions, la squadra torinese può lasciare qualche impronta.
La partita era 0-0. Nel 33esimo minuto, al limite dell’area di rigore, McKennie fa un tiro al volo. Come una pallottola fuori la pistola Magnum di Dirty Harry, il pallone è sparato violentemente dentro la porta. Dopo questo gol spettacolare, tutti i giocatori bianconeri corrono verso il centrocampista americano. Con un’espressione disinvolta, McKennie fa la sua classica esultanza della “bacchetta del mago”. Il giocatore, che era quasi venduto dalla Juventus alcuni mesi fa, è adesso diventato uno dei giocatori più amati nella città piemontese.
La prima stagione sotto Motta è stata molto deludente per tanti tifosi bianconeri. Tanti nuovi acquisti non hanno giocato al livello che tanti fan aspettavano. Il modo di giocare sotto Motta (che tanti tifosi chiamano “noioso” e “antiquato”) ha contribuito a tanti pareggi, dove la Juventus sembrava che non avesse la grinta per vincere. Però, uno dei fari in questa stagione nebbiosa e deprimente per la Juventus, è Weston McKennie.
Il ventiseienne americano sta vivendo la sua migliore stagione bianconera. Per tante stagioni, il ruolo e lo stile di McKennie non erano proprio capiti dagli allenatori. Ma, finalmente, McKennie ha trovato il suo posto nella città piemontese. Il suo ruolo sul campo può essere dappertutto. Il texano è diventato il “coltello svizzero” della Juventus.